Il ds Ivan Menghi. "Chiesanuova, col Monturano la partita della vita»

Il Chiesanuova si prepara per una sfida cruciale contro il Monturano, consapevole che una vittoria potrebbe significare il sogno della serie D. La partita si preannuncia difficile, ma il ds Menghi è determinato a mantenere vivo il primato.

5 aprile 2024
"Chiesanuova, col Monturano la partita della vita"

"Chiesanuova, col Monturano la partita della vita"

"La partita della vita". Il ds del Chiesanuova, Ivan Menghi, non usa mezze misure per presentare il ritorno in campo dei biancorossi rivelazione d’Eccellenza. Il collettivo di mister Mobili tra due giorni sarà di scena a Campiglione per misurarsi contro il Monturano, un testacoda visto che i padroni di casa occupano il penultimo posto assieme al Montegiorgio e il Chiesanuova è terza forza del torneo. Un quart’ultimo turno che per le due formazioni potrebbe essere una sorta di crocevia per rispettivi ambizioni/sogni e, nel caso degli ospiti, si può includere addirittura la serie D! Peccato che si giocherà davanti a pochi spettatori, perché la Questura di Fermo ha disposto la capienza ridotta a sole 50 persone per parte per motivi di ordine pubblico. La lunga sosta ha permesso di ritrovare pedine acciaccate o infortunate, ma ha fatto perdere il ritmo-gara e il Chiesanuova era in forma brillante. Menghi sottolinea altre insidie della trasferta: "Sono quelle partite che se giochi guardando la classifica poi rischi di prendere schiaffoni. Una gara da prendere con le pinze, sarà una battaglia sia perché hanno un disperato bisogni di punti salvezza e playout, sia perché il campo è veramente ridotto male, è sconnesso e non permetterà il bel calcio. Dovremo essere pazienti e sfruttare magari anche le palle inattive". A 3 punti dal Montefano e a 2 dalla Civitanovese, il Chiesanuova può essere il terzo incomodo che beffa le due contendenti? "Siamo molto in alto e per meriti nostri, ma se vogliamo cullare ancora il sogno serie D l’unica possibilità è di vincere le partite che ci restano, perché comunque siamo indietro rispetto alle altre due. Ecco perché secondo me domenica per noi è la partita della vita, se non la vinciamo dovremmo dire addio al primato e rischiamo di essere superati dall’Urbino".

Andrea Scoppa

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