Il futuro della Fermana. Servono 700mila euro

Il concordato sugli stipendi è stato trovato, passando da due milioni e mezzo alla metà: ma adesso questa parte va saldata il più presto possibile.

29 maggio 2024
Il futuro della Fermana. Servono 700mila euro

Il futuro della Fermana. Servono 700mila euro

A Viale Trento si continua a lavorare per trovare i 700mila euro che permetterebbero alla Fermana di ripartire pulita dalla Serie D. Il concordato fiscale con Inps e Agenzia delle Entrate è stato raggiunto, passando dai due milioni e mezzo di debito iniziali agli ormai famigerati 700mila euro. Una prima vittoria fondamentale, ma che deve essere ancora conclusa. In tempi brevi va saldato questo nuovo debito e tutte le parti in causa stanno lavorando verso una sola direzione: la ripartenza dalla Serie D. Continui summit tra l’amministrazione comunale e l’attuale proprietà, la famiglia Simoni, con Gianfilippo in testa. Quest’ultimi, una volta risanata la società dai debiti, lasceranno il timone del club. Per questo la risoluzione dei problemi debitori è fondamentale per attrarre acquirenti. Quei due milioni e mezzo che pesavano sul club fino a pochi giorni fa spesso negli ultimi anni hanno allontanato coloro che avevano provato a compare la Fermana. Trovare quei 700mila euro sarebbe una manna dal cielo per il futuro della squadra. E non sarebbe comunque l’unico onere economico dovuto in casa gialloblù. Entro il 12 luglio, termine ultimo per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D, andranno pagate almeno tre delle quattro mensilità ai giocatori della passata stagione, 21.500€ per le varie quote alla LND e una fideiussione da 31mila euro. Quel che è certo è che l’opzione di ripartire dall’Eccellenza non piace assolutamente alla piazza, che già aveva storto il naso quando era stata proposta questa alternativa dalla cordata rappresentata dal dottor Alessandro Ciucani. Con il passare delle settimane il giudizio non è cambiato. L’attuale proprietà e l’amministrazione comunale sta lavorando solo in funzione del campionato di Serie D 2024/2025, categorie inferiori non sembrano contemplate nel piano dei Simoni, che con ogni probabilità torneranno a parlare solo dopo la risoluzione dei problemi debitori. Nel mentre i tifosi pregano e sperano. Negli scorsi giorni si è parlato di un possibile secondo "affare" con il Montegranaro nel giro di 11 anni, dopo quello del 2013. Prendere il loro titolo sportivo spostando nuovamente la squadra a Fermo: un’alternativa che non piace né ai fermani, che, come detto, vogliono solamente la D, né ai veregrensi, a cui peserebbe veder scomparire ancora una volta la propria squadra in favore del capoluogo di provincia. Chi invece farà il percorso inverso, da Fermo a Montegranaro, è Eddy Mengo. L’ex difensore, anche dei gialloblù, nelle ultime due stagioni ha allenato la formazione Under 17 della Fermana, dopo le due esperienze in Serie D con Porto Sant’Elpidio, dove aveva chiuso la carriera da giocatore, e a Montegiorgio. Ora Mengo è sempre più vicino alla panchina del Montegranaro, atteso l’annuncio nelle prossime ore.

Filippo Rocchi

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