Il Pontedera degli aretini. Martinelli e Angori: brividi "Sarà una partita speciale»

Martinelli non ha mai vestito la maglia del Cavallino: "Ci sono rimasto male". Angori è giovanissimo: "Non vedo l’ora di giocare al Comunale con tanti tifosi".

di AREZZO -
29 settembre 2023
Martinelli e Angori: brividi  "Sarà una partita speciale"

Martinelli e Angori: brividi "Sarà una partita speciale"

di Luca Amorosi

Nel Pontedera avversario dell’ domani al Comunale giocano due ragazzi di generazioni diverse del nostro territorio. Sono i difensori Riccardo Martinelli e Samuele Angori. "Non conoscevo Riccardo – dice Samuele – perché è più grande di me, però è venuto fuori che è un amico di mio cugino. Questo ci ha legato ancor di più e parliamo spesso ". Martinelli, classe 1991, ad è nato e cresciuto, ha giocato nel vivaio del Cavallino nei primi anni Duemila, poi la carriera lo ha portato verso altri lidi e l’amaranto non l’ha più indossato. Dopo tanti anni tra i pro con Cesena, Rimini, Prato, Lucchese, Viterbese e soprattutto Reggiana – con cui è arrivato in B dopo aver vinto i playoff promozione nel 2020 – domani torna al Comunale da avversario, anche se un infortunio lo terrà ai box per un mese. "Contro il Perugia mi sono lussato la clavicola – dice – quindi non sarò della partita. Mi dispiace tanto, perché è dal 2018, quando ero alla Lucchese, che aspettavo questo momento". Angori, invece è un classe 2003 di Cortona, precisamente della Fratta, che l’amaranto non l’ha nemmeno sfiorato: è passato dai settori giovanili di Fiorentina, Perugia, Torino ("un’esperienza bellissima, la prima lontano da casa") ed Empoli, che lo ha mandato in prestito al Pontedera.

In granata sta giocando molto in questo avvio di stagione e potrebbe essere titolare anche al Comunale: "Sarà emozionante giocare in uno stadio del genere, pieno di gente e con tante persone che conosco che verranno a vedermi". Il classe 1991 invece dovrà sedersi in tribuna: "Proverò sentimenti contrastanti. In quello stadio ci sono cresciuto, facevo il raccattapalle negli anni stupendi della B. Però non poter scendere in campo mi fa stare male". La partita se l’aspetta così: "Noi siamo una squadra con tanti giovani promettenti che sta crescendo pian piano. Anche nell’ giocano molti giovani, ma anche elementi di assoluta esperienza in C. È una sfida affascinante, anche per i tanti ex coinvolti". Uno è Settembrini, che Martinelli conosce bene: "Da ragazzi abbiamo giocato contro mille volte e siamo stati compagni in Rappresentativa. Siamo coetanei e quando vengo in città ci vediamo spesso".

Per Angori invece l’appuntamento sarà con Renzi: "Giocavamo insieme nella Primavera dell’Empoli e abbiamo condiviso una bellissima stagione. Siamo molto amici, sarà bello ritrovarlo da avversario". La domanda per Martinelli sorge spontanea ed è la stessa che da anni gli fanno amici e parenti: "Non mi so spiegare perché non abbia mai giocato nell’. Ci sono rimasto male a volte nel vedere che in quattordici anni di carriera non c’è mai stato un reale interesse verso di me. Peccato, vestire la maglia della squadra della propria città è il sogno di ogni bambino". Un sogno che un giorno spera di coronare: "Non sono più giovanissimo e le possibilità dunque si assottigliano, ma continuo a sperarci. Se non avverrà sarà senz’altro un mio rimpianto". Angori di contro ha tutta una carriera davanti, ma il suo sogno nel cassetto è un altro: "Vorrei arrivare in serie A. Non so tra quanto, devo ancora migliorare molto, ma spero di arrivarci".

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