Il Pontedera naufraga in un tempo a Cesena. La squadra di Canzi è troppo timorosa

I romagnoli segnano tre reti con Sphendi in otto minuti, Kargbo chiude il poker. Ciocci salva più volte la propria porta

21 gennaio 2024
Il Pontedera naufraga in un tempo a Cesena. La squadra di Canzi è troppo timorosa

Il Pontedera naufraga in un tempo a Cesena. La squadra di Canzi è troppo timorosa

CESENA

4

PONTEDERA

0

CESENA(3-4-2-1): Pisseri; Pieraccini (1’ st Piacentini), Prestia, Silvestri; Adamo, Varone (12’ st Francesconi), De Rose (24’ st Corazza), Donnarumma (12’ st David); Berti, Kargbo (34’ st Chiarello); Shpendi. A disp: Montalti, Siano, Pitti, Ogunseye, Pierozzi. All. Toscano.

PONTEDERA (3-4-2-1): Ciocci; Calvani, Martinelli, Guidi (34’ st Pretato); Ambrosini (1’ st Angori), Ignacchiti (27’ st Marrone), Provenzano (1’ st Lombardi), Perretta; Benedetti, Ianesi; Fossati (1’ st Selleri). A disp: Lewis, Vivoli, Gagliardi, Delpupo. All. Canzi.

Arbitro: Ubaldi di Roma.

Marcatori: 21’ , 26’ e 28’ pt Shpendi, 37’ pt Kargbo.

Note: spettatori 4.192; ammoniti Pieraccini, Lombardi; angoli 10 a 4.

CESENA - Dal sogno all’incubo. L’idea del Pontedera di creare grattacapi al Cesena capolista e imbattuto in casa è naufragata dopo un tempo. Troppo forte la squadra di Toscano e troppo timorosa (ieri sera) quella di Canzi per pensare di uscire indenni dalla trasferta romagnola, finita invece con un durissimo 4-0. Con la Curva Mare, culla della tifoseria organizzata cesenate, chiusa per un turno, i cori dei 70 ultras della gradinata nord Diego Savelli si sono uditi benissimo rimbombare nel Manuzzi, un impianto-gioiello che con la Serie C ha ben poco a che vedere, già ben prima del fischio d’avvio. In campo il leit-motiv è stato chiaro: capolista a fare il gioco e granata a cercare di uscire di rimessa con lanci lunghi a sfruttare la velocità dei tre brevilinei là davanti.

Cosa in realtà mai riuscita per davvero per la forte pressione esercitata da un Cesena immediatamente altissimo che ha fatto andare in apnea la squadra di Canzi. I bianconeri son stati subito travolgenti, hanno messo Martinelli e compagni in condizione di non poter ragionare tappando ogni spazio e prima del gol hanno creato tre nitide occasioni sventate da Ciocci e battuto sei angoli. Poi in otto minuti, dal 21’ al 28’, hanno chiuso la partita con una tripletta di Shpendi, che prima ha concluso da posizione centrale dentro area, quindi ha appoggiato in porta un colpo di testa dell’indiavolato Kargbo finita contro il palo, e infine ha raccolto indisturbato di testa un traversone dalla destra.

Il Pontedera ha rialzato la testa con un destro di Guidi (31’) e un sinistro di Benedetti (36’) sventato in angolo da Pisseri, ma è stato di nuovo costretto a subire il rimpallo del 4-0 di Kargbo. Se non fosse stato per Ciocci, che prima di ieri sera era ancora imbattuto (due gare) il primo tempo sarebbe potuto finire 8-0, ma in tutti questi anni di Serie C il Pontedera non era mai andato al riposo sotto di quattro reti. Nella ripresa il ritmo forsennato del Cesena si è comprensibilmente abbassato, così il Pontedera ha potuto mettere in mostra un minimo di fraseggio e nel cuore della frazione solo la bravura di Pisseri ha impedito due volte a Selleri di firmare la rete dell’onore.

Stefano Lemmi

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