Il Prato vede un po’ di luce. Ma le polemiche restano

La vittoria col Progresso ha aiutato i biancazzurri a tirare un sospiro di sollievo. Il tecnico Ridolfi avrà del tempo per preparare il match della Viareggio Cup.

6 febbraio 2024
Il Prato vede un po’ di luce. Ma le polemiche restano

Il Prato vede un po’ di luce. Ma le polemiche restano

Boccata di ossigeno, ma la situazione resta critica. La vittoria col Progresso ha sicuramente fatto tirare un respiro di sollievo al Prato, che ora con 27 punti intravede l’uscita dal tunnel chiamato griglia play out del girone D di serie D. Un successo che vale doppio, considerato il fatto che lascia una diretta concorrente salvezza a ben 6 lunghezze di distanza. I biancazzurri hanno inoltre guadagnato terreno su Mezzolara e Certaldo, penultima e ultima della classe con 15 e 14 punti, entrambe sconfitte rispettivamente da Fanfulla e Imolese. Il Borgo San Donnino ha strappato un pareggio casalingo contro il Forlì, ma dal terzultimo posto con 16 punti preoccupa relativamente la squadra di mister Ridolfi.

Chi non molla è il Sant’Angelo, che è salito a quota 26 punti e tallona da vicino il Prato grazie al successo contro l’Aglianese. La corsa salvezza a questo punto ha risucchiato anche la Pistoiese, raggiunta dai lanieri a 27 punti (il derby di ritorno sarà fondamentale in questo senso) dopo il ko casalingo contro la Sammaurese, che al contrario continua a correre come il San Giuliano City (entrambe sono a quota 31 punti, assieme col Fanfulla), bravo nel portare a casa l’intera posta in palio dal match con la quotata Victor San Marino.

Non si placano, ad ogni modo, gli striscioni di contestazione all’indirizzo del presidente Stefano Commini, reo, nelle ultime tre stagioni, secondo la tifoseria, di aver regalato ben poche gioie alla città con la prima squadra e, fondamentalmente, di aver deluso le grandi aspettative riversate su di lui dopo che aveva interrotto la pluridecennale presidenza della famiglia Toccafondi. Mister Ridolfi avrà comunque tempo, adesso, considerata la sosta del campionato per la disputa della Viareggio Cup, per lavorare con la squadra soprattutto sugli automatismi offensivi e sulla reale capacità dei suoi di rendersi pericolosi negli ultimi 30 metri. In tre gare da quando si è seduto sulla panchina della prima squadra, 2 gol subiti (uno su punizione) e soltanto uno segnato, peraltro su calcio di rigore. Bottino decisamente misero, considerando gli avversari non di prima fascia, cioè Mezzolara, Aglianese e Progresso, per portare a casa i punti necessari a raggiungere velocemente la tranquilla salvezza.

L.M.

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