Il precedente. Se le immagini smentiscono frettolosi referti

Il caso della maxisqualifica inflitta al baby calciatore dell'Ausonia viene seguito con attenzione dalle sezioni locali dell'Aia. Le immagini dell'episodio incriminato non possono passare inosservate, considerando anche un precedente simile. La squalifica potrebbe essere ridotta da quattro anni a una sola giornata.

11 febbraio 2024

Bocche cucite nelle sezioni locali dell’Aia dopo la maxisqualifica inflitta al baby calciatore dell’Ausonia. Dichiarazioni ufficiali non ce ne sono, ma la vicenda viene seguita con la massima attenzione dal capo degli arbitri lombardi Emilio Ostinelli e dai suoi più stretti collaboratori delle sezioni locali. Di certo il 22enne arbitro milanese è stato ascoltato trattandosi di una questione molto delicata e di una sanzione durissima vista l’età del giocatore e gli è stato chiesto più volte se fosse sicuro di quanto scritto sul referto, e solitamente la parola di un direttore di gara ha un peso. Ma il fatto che ci siano le immagini dell’episodio incriminato non può passare inosservato. Anche perché esiste un clamoroso e “freschissimo“ precedente. Lo scorso 25 gennaio nel comunicato ufficiale numero 30 della Delegazione di Milano, fra le decisoni del giudice sportivo c’era la squalifica fino al 25.01.2028 del calciatore Stefano Mecca del San Crisostomo, il quale, nella gara di Seconda Categoria contro il Niguarda (terminata 3-2 per questi ultimi) avrebbe aggredito "deliberatamente e violentemente il direttore di gara" dopo la concessione di un rigore, "colpendolo con una ginocchiata all’altezza del menisco laterale/testa del perone destro spingendolo poi con le braccia facendolo rotolare a terra in avanti di circa un paio di metri". Il San Crisostomo ha presentato immediatamente ricorso presso la Corte d’Appello Territoriale portando a supporto le immagini della partita. Secondo attendibili indiscrezioni delle ultime ore la squalifica sarà drasticamente ridotta: da quattro anni a una sola giornata di squalifica. L’ufficialità attesa la prossima settimana.

G.M.

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