Il presidente però dice: "Poteva andare anche peggio». e sui tifosi: "contestarmi non è d’aiuto per chi va in campo». Jesina, la cena per concludere l’anno. Chiarotti: "Si poteva fare qualcosa di più»

Gli atleti di JESI hanno consegnato al presidente Chiariotti un biglietto top secret. Il presidente ha rivelato che la squadra ha fatto del suo meglio in un campionato equilibrato. I tifosi sono critici nei confronti della dirigenza. Il contenuto del biglietto rimane un mistero.

24 dicembre 2023
Jesina, la cena per concludere l’anno. Chiarotti: "Si poteva fare qualcosa di più"

Jesina, la cena per concludere l’anno. Chiarotti: "Si poteva fare qualcosa di più"

Giovedì scorso, durante la cena di fine anno, Franco Ezequiel Grillo difensore di origini sudamericano, ha consegnato a nome dei compagni un biglietto al presidente Chiariotti. Il contenuto? Top secret. "Mi hanno invitato a conservarlo e a leggerlo il 30 aprile, due giorni dopo la fine del campionato. Sono sincero, non ho resistito – dice il presidente – un ‘occhiata gliel’ho data". Cosa dicono i giocatori? "Non posso dirlo, l’ho promesso". Ci dica almeno se è contento di questa prima parte di stagione. "Potevamo fare qualcosa di più ma poteva anche andare peggio. Sapevamo tutti che un campionato come questo dove tante squadre hanno cambiato faccia ma dove i giocatori, gira gira, sono sempre gli stessi, non poteva non essere così equilibrato". I tifosi riconoscono ai fratelli Strappini il merito di aver dato negli anni un’anima e una identità a questa squadra. "Marco e Simone hanno caratteri e modi diversi, Marco più pacato, Simone più sanguigno: due bravissimi allenatori, si vede la loro mano". La curva dei tifosi è ferma nel suo atteggiamento ipercritico, se non ostile, nei confronti della dirigenza. "Noi proviamo a fare le cose per bene poi ognuno ha il diritto di esprimere le proprie idee, non credo che contestare il presidente possa essere d’aiuto a chi in campo si batte per i colori. L’impressione è che chi viene allo stadio quest’anno può dire di tutto meno che di essersi annoiato". Allora, cosa c’è scritto nel foglietto? "Era molto piccolo, non si leggeva bene poi è arrivato Franco Amici, me lo ha preso e me lo deve ridare".

Gianni Angelucci

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