Il punto finale. Per il Cavalluccio un mercato da 10 arrivi e 16 partenze Mancano due elementi ma il budget non lo consentiva

Il ds Fabio Artico ha dovuto soprattutto cedere giocatori che erano in possesso di ingaggi molto alti per la C.

6 settembre 2023
Per il Cavalluccio un mercato da 10 arrivi e 16 partenze  Mancano due elementi ma il budget non lo consentiva

Per il Cavalluccio un mercato da 10 arrivi e 16 partenze Mancano due elementi ma il budget non lo consentiva

Il passaggio, a titolo definitivo, di Alessandro Albertini al Brindisi è stato per il Cesena l’ultima operazione di un mercato che ad un certo punto è stato interrotto per un motivo tanto chiaro, quanto non detto: gli americani hanno chiuso i rubinetti e quindi quello che si poteva fare in entrata dipendeva da quanto si sarebbe fatto in uscita, vedi risparmio di ingaggi alti. Nessun colpo ad effetto dell’ultimo momento, quindi, per il Cavalluccio, nemmeno quel centrale difensivo che avrebbe allungato la coperta di un reparto, quello arretrato, esiguo nel numero dei centrali e che già alla negativa prima in Sardegna, con la squalifica di Silvestri, è stato in emergenza.

Alla fine il braccio di ferro con la Turris per il trasferimento di Paolo Frascatore non ha dato gli effetti sperati. Ora, visto che non si vuole pescare nel mercato degli svincolati, bisogna attendere il rientro di Luca Coccolo, fra circa due mesi dopo la nuova operazione al ginocchio. Non pervenuto nemmeno il trequartista, una pedina che a cavallo tra luglio e agosto sembrava fondamentale collocare, ma che, stando alle parole di Fabio Artico è poi uscita dalla lista delle priorità.

Il bilancio di questa sessione estiva di mercato ha fatto segnare 16 giocatori approdati, a vario titolo, ad altri lidi, 10 invece le facce nuove a disposizione di Toscano. La rivoluzione più grossa tra i pali con tutti e tre i portieri che hanno salutato il bianconero: Minelli a titolo definitivo in B al Feralpisalò, Luca Lewis in prestito al Pontedera, mentre Andrea Tozzo aveva un accordo fino al 30 giugno. Cessione a titolo definitivo anche per Pittarello (Cittadella), Mercadante (foto Gubbio), Kontek (Entella), Calderoni (Fermana), Brambilla (Cremonese), Bianchi (Padova), Albertini (Brindisi), Zecca (Torres) e S. Shpendi (Empoli). King Udoh è andato al Gubbio ma a titolo temporaneo, mentre sono tornati alla base, per fine prestito, Mustacchio (Pro Vercelli) , Ferrante (Ternana) e Celiento (Bari). Ha invece rescisso il suo contratto Tomas Lepri. Nella lista dei partenti c’erano anche Chiarello e Nannelli, ma per loro non sono arrivate offerte convincenti.

Dieci gli arrivi: i portieri Pisseri dalla Triestina e Siano dal Pontedera, il centrale Piacentini dal Parma e il terzino destro Pierozzi (unico prestito), dalla Fiorentina. Poi ancora l’esterno Donnarumma dal Cittadella e gli attaccanti Kargbo dal Crotone e Ogunseye dal Parma. Era svincolato Varone, mentre Berti non è stato riscattato dalla Fiorentina ed è rientrato, così come è tornato dal prestito alla Fermana, Nannelli.

Andrea Baraghini

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