Il Ravenna gioca (forse) per la gloria. E a Pistoia va in scena la farsa: rifarà la D

Tragicomico epilogo di campionato: gli arancioni hanno acquisito i diritti dell’Aglianese. E la Federcalcio fa spallucce

19 maggio 2024
Il Ravenna gioca (forse) per la gloria. E a Pistoia va in scena la farsa: rifarà la D

Il Ravenna gioca (forse) per la gloria. E a Pistoia va in scena la farsa: rifarà la D

Mentre il Ravenna si gioca, oggi pomeriggio, alle 16, al Benelli, contro il Corticella, la finale di un playoff palesemente ‘ingiusto’, a Pistoia hanno già ‘apparecchiato’ la tavola senza pudore e a tempo di record, prima ancora che la stagione finisca. La nuova Pistoiese Fc in serie D, col diritto dell’Aglianese; e l’Aglianese – la squadra che fu di Max Allegri, prima giocatore e poi allenatore – in Prima categoria, col diritto degli Amici Miei, la seconda squadra di Agliana. Proprio così, il livello della farsa è questo. Ci manca solo il Conte Mascetti.

Nemmeno due mesi dopo la scomparsa del glorioso club arancione, come se nulla fosse, e in barba od ogni minimo principio di correttezza, il calcio a Pistoia riprende, tra l’altro, con persone conosciute nel mondo del calcio come l’ex portiere Taibi. Col senno di poi, la ‘fine’ della Pistoiese – esclusa, ricordiamolo, a 3 giornate dalla fine dopo 2 rinunce di fila – ha tutta l’aria di essere un film costruito ad arte sulla pelle del Ravenna. Ravenna che, è sempre bene non dimenticarlo, quando fallì – due volte, in B nel 2001 e in Prima divisione di Legapro nel 2011 – ha sempre rispettato le regole, ripartendo, rispettivamente, dall’Eccellenza, con Gregori e Pelliccioni, e dalla Promozione, con l’attuale proprietà.

Se le scorciatoie usate, in casi analoghi, per guadagnare tempo da parte di Cesena (Romagna Centro), Spal (Giacomense) e Ancona (Matelica), benché non eticamente corrette, non toccarono in solido il Ravenna, stavolta, per colpa di un pastrocchio autorizzato, i giallorossi sono costretti ad una inutile finale playoff, rispetto allo spareggio-promozione col Carpi. E la Federcalcio intanto che fa? A quanto è dato sapere, non alza un dito.

Mister Gadda, ieri mattina, dopo l’ultimo allenamento della stagione, ha quasi allargato le braccia: "Sono le cose che succedono nel nostro calcio. E sono difficili da giudicare, oltre che difficili da capire. Con tutto il rispetto per i loro tifosi e per i giocatori, costretti ad andarsene, fa un po’ rabbia il comportamento di quella società, che ha falsato l’esito di un campionato. E poi, il prossimo anno, si ritrova di nuovo a giocare in serie D?

È una cosa obiettivamente incredibile, che anche i miei ragazzi al campo hanno rilevato. Da una parte c’è la Pistoiese, già pronta a ripartire, e dall’altra ci siamo noi, ancora in campo a giocare partite che, tra l’altro, non avremmo nemmeno dovuto giocare".

Il Ravenna, reduce da 8 vittorie di fila, cerchérà allora di mettere il punto esclamativo ad una stagione comunque da ricordare. Il vantaggio del fattore campo (vittoria in caso di pareggio dopo i supplementari) non è da sottovalutare. Di fronte si troverà un Corticella, sconfitto 3-0 e 2-0 in regular season, ma abituato al livello di questa competizione, visto che, lo scorso anno, vinse i playoff da outsider, sconfiggendo Pistoiese e Carpi. Gadda deve rinunciare ad Agnelli, Alluci e Pavesi. Magnanini partirà dalla panchina. Al rientro ci sono i big Esposito e Nappello. Di nuovo maglia da titolare per Boccardi, re dei gregari.

La formazione del Ravenna (5-3-2): Cordaro; Mancini, Boccardi, Esposito, Gobbo, Marino; Campagna, Nappello, Rrapaj; Tirelli, Varriale.

Roberto Romin

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