Il Rimini esonera mister Raimondi. È una corsa a tre per il sostituto

Era nell’aria da domenica e da ieri è ufficiale l’addio al tecnico argentino. Paci, Protti e Troise i mister contattati

di DONATELLA FILIPPI -
11 ottobre 2023
Il Rimini esonera mister Raimondi. È una corsa a tre per il sostituto

Il Rimini esonera mister Raimondi. È una corsa a tre per il sostituto

Tanto tuonò che piovve. Ma sinceramente non ci si sarebbe potuti aspettare qualcosa di diverso. Da ieri mattina Gabriel Raimondi non è più l’allenatore del Rimini. Un divorzio consensuale nella forma con la firma sulla risoluzione del contratto. Un esonero nella sostanza con la società che da più di qualche giorno, intensificando le operazioni dopo la brutta sconfitta contro la Recanatese, ha preso contatti con più di un nuovo allenatore. I ringraziamenti a Raimondi sono di rito e doverosi. "Per il lavoro svolto in questi mesi al servizio della causa biancorossa – scrivono dal club – periodo in cui l’allenatore ha dato prova di grande serietà, professionalità e preparazione. La società augura a Gabriel le migliori fortune professionali per il prosieguo della carriera, certa di un futuro di grandi soddisfazioni per il tecnico". Raimondi che, certamente, alla prima esperienza da capo allenatore non ha avuto vita facile. C’è da dirlo. Partenza per il ritiro con una squadra fatta e finita. Ma poi rivoluzionata cammin facendo. Tanto che dei giocatori partiti a luglio per il ritiro di Bagno di Romagna, alla fine, ne sono rimasti non più di due o tre.

E per di più costruita non esattamente in linea con le richieste dell’allenatore argentino. Ma, alla fine, a pagare è sempre l’allenatore e i risultati non hanno giocato a favore di Raimondi. Sette gare giocate e soltanto quattro punti raccolti grazie alla vittoria casalinga contro la Juventus Next Gen e al pari con il Perugia, sempre in casa. Poi cinque sconfitte contro, nell’ordine, Arezzo, Torres, Pineto, Cesena e Recanatese, appunto.

Ma soprattutto una marea di gol subiti, diciotto, che fanno di quella del Rimini la peggior difesa del campionato. Che stride, e anche parecchio, con il fatto di avere uno dei migliori attacchi del girone. Dodici i gol realizzare con le sole Cesena, Pescara e Torres ad aver fatto un filo meglio. Numeri da mandare in archivio dal nuovo allenatore. Che ancora la dirigenza biancorossa non ha scelto, almeno ufficialmente. Diversi i tecnici contattati negli ultimi giorni da Di Battista e soci. Da Paci a Protti passando per Troise, tecnico partenopeo sul quale aveva messo gli occhi anche lo United Riccione. Una lunga serie di colloqui che, almeno per ora, non ha portato a una scelta definitiva. Meno probabile riuscire a far sedere sulla panchina del Rimini, Fabrizio Castori, tecnico che nelle ultime stagioni ha frequentato i piani più alti del calcio di casa nostra. Non resta che attendere che la decisione sia partorita collegialmente, come d’abitudine in casa Rimini. Ma c’è da pensare che già nella mattinata di oggi la squadra biancorossa potrà contare su un nuovo timoniere. Giusto o sbagliato che sia. Nel calcio funziona così, si sa, anche se sarebbe giusto non lo fosse.

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