Il Rimini prova a diventare grande. Col Pontedera per guardare in alto

Sempre divisa tra zona playoff e playout, la squadra di Troise ha l’ennesima opportunità di uscire dal limbo

di DONATELLA FILIPPI -
18 febbraio 2024
Il Rimini prova a diventare grande. Col Pontedera per guardare in alto

Il Rimini prova a diventare grande. Col Pontedera per guardare in alto

La vittoria sulla Recanatese ha alleviato i dolori del derby. Ora la gara con il Pontedera dovrà realmente misurare la temperatura del Rimini. La zona playoff è lì a un soffio. Ma anche quella playout. E i biancorossi devono capire esattamente che cosa vogliono fare da grandi. Se essere quelli visti con il Cesena, o quelli che hanno demolito la Recanatese. "Dobbiamo credere in questa nuova sfida che abbiamo cominciato a Recanati – dice Emanuele Troise – credere di più in quello che possiamo fare per dare continuità". E la gara contro il Pontedera è di quelle stimolanti. "Un avversario che in un certo senso ti dà uno stimolo dal punto di vista tecnico – dice l’allenatore del Rimini – e anche tattico. Perché la squadra di Canzi è intensa, è tecnica e anche strategica visto che spesso cambia gli atteggiamenti nelle fasi di gioco. Tutto studiato da un allenatore secondo me molto bravo e poco leggibile nelle interpretazioni". Tra playoff e playout Troise guarda in alto. E pensa positivo anche quando chiede ai suoi non di lavorare per correre i difetti, ma di farlo per tirare fuori tutte le potenzialità ancora inespresse. "Possiamo fare di più e meglio soprattutto nella gestione del pallone – dice – e nel credere di fare la partita in un certo modo. Dobbiamo avere un po’ più di dominio in fase di possesso e sfruttare di più le circostanze e le caratteristiche di giocatori che possono andare in gol con più frequenza".

Consigli utili per affrontare un avversario che non fa sconti. E il Rimini arriva alla sfida con il Pontedera sempre con un’infermeria piuttosto piena. Che regala qualche soluzione in meno in attacco, vista l’assenza di Cernigoi e di Capanni, out ormai da diversi mesi. Ma anche in mezzo al campo (sempre out Marchesi) e in difesa dove all’ultimo arrivato Oddi si aggiunge Gigli. Il centrale romano, infatti, è alle prese con un fastidio muscolare che lo costringerà ai box per più di qualche giorno. L’impressione è che Troise non sia intenzionato a cambiare troppo il suo undici rispetto a quello che ha dato segnali positivi martedì scorso nelle Marche. Ma tenendo in conto le energie da centellinare in questa parte finale di febbraio che, tra campionato e Coppa Italia, costringerà ancora una volta capitan Colombi (nella foto) e compagni agli straordinari.

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