Il Rimini si riprende il ’Neri’. È subito big match con l’Entella

Buscè chiede ai suoi coraggio e motivazioni per presentarsi al pubblico di casa e dimenticare il pari di Carpi

di DONATELLA FILIPPI -
31 agosto 2024
Il Rimini si riprende il ’Neri’. È subito big match con l’Entella

Buscè chiede ai suoi coraggio e motivazioni per presentarsi al pubblico di casa e dimenticare il pari di Carpi

Li ha guardati e riguardati Antonio Buscè i primi novanta minuti di Carpi. Per correggere i difetti, per lavorare sui punti deboli. Per mettere sotto la lente le cose che il suo Rimini non dovrà ripetere. Da stasera. Perché se il Carpi ha creato più di qualche grattacapo ai biancorossi, sulla carta, la Virtus Entella potrebbe essere più micidiale. Che i liguri siano costruiti sempre per vincere non è una novità. Ma quest’anno più che mai, reduci dal campionato scorso complicatissimo, non possono permettersi di sbagliare. Buscè, comunque, continua a guardare in casa propria. E di quei novanta minuti del debutto, finiti con un pari amaro, si tiene stretto anche tantissime cose. "Veniamo da una buona prestazione – dice l’allenatore del Rimini – nonostante qualche problematica sui gol che abbiamo subito, ma sono situazioni che alla lunga migliorano per forza, perché sono situazioni di errori individuali, che lavorando riesci ad eliminare. Quindi non mi preoccupano più di tanto. Abbiamo fatto anche tante cose positive, soprattutto nel secondo tempo".

Idee chiare su quello che i suoi devono e non devono fare contro l’Entella. "Quando si affronta una squadra che sulla carta è più brava di te devi affrontarla in maniera serena – dice – con le tue convinzioni, perché se stai a pensare troppo agli avversari, che siano bravi o meno bravi, può diventare anche una problematica. Noi dobbiamo avere intensità, cercare di non fare giocare l’Entella, cercare di non abbassare mai i ritmi, consapevoli che giochiamo contro una squadra forte". L’intensità deve essere la forza del gruppo, mentre per gli errori individuali il tecnico campano ci sta lavorando su. Perché quelli che hanno sbarrato la strada al Rimini a Carpi ancora sono tra i pensieri di Buscè. "Sui singoli ci si deve lavorare – spiega – facendo vedere e rivedere l’errore e capire da dove arriva. Faccio l’esempio di Falbo che subito dopo la partita mi ha detto, ripensando al secondo gol subito, che già sapeva dove aveva sbagliato. E questo mi conforta perché riconoscere l’errore, alzare la mano, ma non per puntare il dito verso chi sbaglia, fa parte di essere forti e intelligenti a livello caratteriale e mentale". La prima davanti al pubblico amico deve dare stimoli e non ansie. "Questa è la prima cosa e il fatto di giocare al ’Neri’ dovrà soltanto darci tante motivazioni in più".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su