Il Rimini va a caccia del bis. Col Pineto missione non impossibile

Dopo aver battuto la Juve e conquistato la prima vittoria, la squadra vuole il sigillo anche in trasferta .

di DONATELLA FILIPPI -
19 settembre 2023
Il Rimini va a caccia del bis. Col Pineto missione non impossibile

Il Rimini va a caccia del bis. Col Pineto missione non impossibile

Prima la prestazione, poi il risultato. Ora prestazione e risultato. Si augura che inizino ad andare di pari passo, ora, Gabriel Raimondi. Perché il Rimini dalla prima alla seconda giornata, contro Arezzo e Torres, ha mostrato dei progressi per poi riuscire a battere la Juventus Next Gen. Ma la sensazione è che la strada sia ancora lunga e il passaggio di questo pomeriggio allo stadio Adriatico contro il Pineto sarà fondamentale. "Dovremo giocare una grande partita – dice l’allenatore argentino – contro una squadra che sin qui ha dimostrato di saper dare del filo da torcere a tutti. Una squadra quadrata e organizzata". Magari meno talentuosa di tante altre in questo girone, ma proprio per questo più battagliera. Raimondi, prima di pensare agli abruzzesi, fa un passo indietro. A quella vittoria contro la Juve tanto importante nel risultato quanto difficile da inquadrare per come è arrivata. "La prestazione c’è stata – dice subito Raimondi – al di là del risultato. Risultato che è andato molto bene. E’ stata una gara aperta in tutti i momenti. Partite così si possono vincere o perdere, ma quando te le giochi le gare, per noi è bello così. Ora bisogna consolidare, ma soprattutto migliorare da tanti punti di vista. Abbiamo usato questi pochi giorni che abbiamo avuto a disposizione sul campo per lavorare. Questa è una squadra che ha dei margini di miglioramento, non solo fisici, anche tattici".

E, per ora, una squadra che troppo spesso spalanca la propria porta agli avversari, numeri alla mano (7 i gol subiti in 270 minuti). Difesa non impeccabile, e di certo non aiutata dal centrocampo. "In questo momento abbiamo fatto qualche errore di troppo a livello individuale, su qualche palla laterale – spiega – Questo si può migliorare, ci stiamo lavorando, però non credo che sia relativo al filtro del centrocampo". Un capitolo tutto a sè, alla vigilia della quarta di campionato in casa del Pineto, merita l’esonero del direttore sportivo Andrea Maniero con il quale mister Raimondi ha lavorato fianco a fianco sin dal suo arrivo in Piazzale del Popolo. E lo stesso vale per i giocatori.

"Penso che quando va via una persona come Andrea – lo dice con franchezza il tecnico argentino – a cui qualcuno è legato, possa essere sempre un motivo di dispiacere o influire sullo stato d’animo di qualche persona dello staff o della squadra. Noi nel calcio siamo abituati a questo perché abbiamo ‘perso’ sempre i compagni, abbiamo perso sempre direttori, allenatori. Quindi, credo che comunque sia al di là del dispiacere i ragazzi saranno pronti".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su