Il team di Marchini controlla la prima frazione, ma si arrende al gol di Biagi. Progresso, Fresia cancella le ultime speranze. Miracolo del portiere del Ravenna su Mele
Ravenna 1 Progresso 0 : Fresia; Crosariol, Onofri (34’ st Calandrini), Esposito, Venturini, D’Orsi (43’ st Agnelli); Lordkipanidze (34’ st Amoabeng), Mandorlini,...
Ravenna
1
Progresso
0
: Fresia; Crosariol, Onofri (34’ st Calandrini), Esposito, Venturini, D’Orsi (43’ st Agnelli); Lordkipanidze (34’ st Amoabeng), Mandorlini, Biagi; Manuzzi, Di Renzo (26’ st Guida). A disp. Galassi, Rrapaj, Villa, Correnti, Fiori. All. Marchionni.
PROGRESSO: Cheli; Ferraresi (13’ st Cavazza), Mele, Cestaro, Dandini; Carrozza (26’ st Montesi), Matta, Sansò, Corzani (32’ st Finesso), Pinelli; Maltoni. A disp. Roccia, Baccolini, Ben Saed, Gnani, Bellisi, Stellacci. All. Marchini.
Arbitro: Kovacevic di Arco Riva.
Rete: 12’ st Biagi.
Note: ammoniti Pinelli, Ferraresi, Mandorlini, Fresia, Marchini, Sansò.
È al 94’, sul prodigioso intervento del portiere ravennate Fresia, capace di neutralizzare il colpo di testa a botta sicura di Mele, che si sono infrante le speranze del Progresso di uscire dal ‘Benelli’ di Ravenna con un punto. I bolognesi, senza gli infortunati Ghebreselassie e Florentine Dany, propongono Maltoni unica punta e 10 millennials su 11. L’ex ravennate è anche il capocannoniere (3) del peggior attacco del girone D (8). Dalla panchina parte l’altro ex, il difensore Stellacci. Il modulo è un ‘copertissimo’ 4-5-1, che si trasforma in fretta in 5-4-1 con l’arretramento del pendolo Pinelli. Fra i padroni di casa, il termometro dice -7 (Milan e Rossetti squalificati; Nappello, Drapelli, Mauthe, Lo Bosco e capitan Rrapaj fra acciaccati e infortunati). Al ‘pronti e via’, il tema tattico non può prescindere dalle pessime condizioni del terreno.
Il primo quarto d’ora è un ‘prenderci le misure’. Il Ravenna è necessariamente propenso al gioco d’attacco, ma il Progresso non sta a guardare e tiene il campo senza affanni, sfruttando la grande densità sulla mediana. Al 19’, sul cross da sinistra di D’Orsi, la spizzata di Biagi trova Manuzzi reattivo per la ‘scivolata’ di destro, che colpisce il palo alla destra di Cheli. Il Ravenna alza i giri, costringendo i felsinei sulla difensiva. Al 22’, il destro a giro di Venturini esce d’un soffio. La supremazia diventa palese. Gli ospiti? Oltrepassano la linea centrale del campo solo nell’ultima azione prima del riposo. Nella ripresa, il fortino del Progresso dura 12’.
Sul cross di Manuzzi da destra, Cestaro non riesce a contrastare adeguatamente, mentre il destro di Biagi dall’altezza del dischetto è una sentenza. Il match si apre. Il Progresso deve fare qualcosa di diverso. Ci prova anche col mestiere, ma si espone. Al 31’ il coast-to-coast in solitaria di Guida potrebbe valere il 2-0, ma Lordkipanidze manda a lato. Al 43’ il diagonale di Guida trova di nuovo il palo. L’assedio finale degli ospiti genera pathos e, al 49’, porta al miracolo di Fresia sul colpo di testa di Mele.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su