Imolese, nel bilancio più ombre che luci . Playoff lontani 16 punti. Le gioie? Solo in Coppa

Calcio serie D Una stagione partita bene, ma poi sotto le attese con tanti risultati negativi. Un sorriso di speranza viene dalla linea verde

di GIOVANNI POGGI -
15 maggio 2024
Imolese, nel bilancio più ombre che luci . Playoff lontani 16 punti. Le gioie? Solo in Coppa

Imolese, nel bilancio più ombre che luci . Playoff lontani 16 punti. Le gioie? Solo in Coppa

Si poteva fare di più. Potrebbe essere questo il titolo più adeguato alla stagione dell’Imolese, chiusa dieci giorni fa con una sconfitta a Ravenna e al dodicesimo posto in classifica, a -16 dai playoff e a +3 sulla zona calda. Un’annata che è andata avanti a strappi, fatta di un inizio confortante, con 12 risultati utili consecutivi tra coppa e campionato, ma che alla lunga si è rivelato illusorio, visti e considerati i due blackout, a dicembre e ad aprile, che hanno prima rallentato e poi strozzato la rincorsa alla post-season, apparsa in certi momenti una pista più che percorribile. Ma davanti agli scontri diretti, l’Imolese si è sgretolata, come mostra banalmente anche il calendario e il percorso dei rossoblù che, contro le prime cinque della classe – Carpi, Ravenna, Corticella, Victor San Marino e Lentigione -, sono riusciti a raccogliere appena un punto. L’asticella dei ragazzi di mister Gianni D’Amore ha quindi oscillato in quel limbo che teneva lontano i pericoli, ma che allo stesso tempo non consentiva di fare grossi slanci verso l’alto. A tarpare ulteriormente le ali del gruppo sono poi arrivati, quasi al giro di boa, anche i due punti di penalizzazione, frutto delle problematiche che la società si è trascinata dalle passate gestioni tribolate. Campionato a parte, terminato in malo modo (con 4 sconfitte nelle ultime 5), da salvare, per buona parte, resta il cammino nella Coppa Italia di categoria, interrotto nel doppio round di semifinale dalla corazzata Trapani, squadra dei record, promossa con largo anticipo tra i professionisti e che nei prossimi giorni sfiderà in finale il Follonica Gavorrano per fare il bis.

L’Imolese se l’è giocata, uscendo a testa alta e con un po’ di rammarico per il finale dell’andata, con quel gol subito al 97’ che ha reso ancora più complesso il match di ritorno al Provinciale. Tra le note liete c’è stata invece la "linea verde", con il club tra i primi in serie D per impiego di giovani nell’arco della stagione (2.062 punti totali conquistati, secondo la graduatoria "Giovani D valore"). Pollice in alto anche per la maggiore parte delle selezioni del settore giovanile, in particolar modo l’under 15 e 16, e la Juniores di Casadio (formazione composta da tanti 2007), che prima ha raggiunto gli ottavi del Torneo di Viareggio (eliminata dall’Honved Budapest), poi è arrivata fino all’ultimo atto dei playoff di categoria, perdendo 2-0 dal Ravenna.

E’ un 2005, ma di belle speranze, Matteo Capozzi, uno dei singoli che ha impressionato maggiormente quest’anno in prima squadra (oltre ai 4 gol e 3 assist totalizzati in 31 partite), trequartista di qualità, affiancato da Gulinatti e Vlahovic, i tre che hanno spesso e volentieri rubato gli occhi agli appassionati rossoblù e non solo. Questi a compensare alcuni elementi che hanno deluso le aspettative, al termine di una stagione che seppur figlia della fretta estiva sul mercato, anche a causa degli strascichi post-retrocessione, non può ritenersi sufficiente, vista la forte flessione finale, proprio nel momento in cui bisognava spingere di più.

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