Indiani è già all’ultima Fermana. L’Arezzo dà i 7 giorni al tecnico

La panchina taballa dopo il ko al 94’ col Pineto: la società annuncia il mini-ritiro ad Assisi in vista della trasferta

14 novembre 2023
Indiani è già all’ultima Fermana. L’Arezzo dà i 7 giorni al tecnico

Indiani è già all’ultima Fermana. L’Arezzo dà i 7 giorni al tecnico

di Luca Amorosi

AREZZO

La sconfitta contro il Pineto di domenica ha lasciato degli strascichi. Nel calderone sono finite la rabbia per l’operato dell’arbitro, le recriminazioni per alcuni errori decisivi – dal rigore sbagliato di Guccione all’aver concesso il contropiede fatale al tempo scaduto – e la delusione per un risultato tanto immeritato quanto cocente per come è arrivato. Nelle ore successive alla sconfitta, a caldo, è probabile che in società il clima sia stato piuttosto pesante e abbia finito per coinvolgere anche la panchina di Indiani.

La sconfitta, però, si è originata più per un compendio di episodi sfortunati che per effettivi demeriti. Inoltre, la classifica, seppur cortissima, resta in linea con l’obiettivo fissato a inizio anno, con i playoff, a ben vedere, più vicini dei playout. Motivi per cui, grazie anche all’esperienza del direttore generale Paolo Giovannini, si è evitato di giungere a decisioni avventate. Per rafforzare l’idea di proseguire sulla strada tracciata, pur non nascondendo, tra le righe, la delusione per l’ultima sconfitta, ieri è anche uscito un comunicato ufficiale.

"Dirigenza e proprietà – si legge – purtroppo sanno quanto il calcio a volte toglie e a volte dà. Vincere o perdere, meritatamente o immeritatamente, fa parte del calcio e pur nell’amarezza nostra e dei nostri tifosi la proprietà andrà avanti con immutata fiducia per il raggiungimento dei nostri obiettivi sia a breve che a medio-lungo termine". Poi un passaggio che poteva alimentare fraintendimenti. "La fiducia di per sé potrà non essere sufficiente, quindi proprietà e dirigenza, con senso e spirito di autocritica, rinnovano il proprio impegno giornaliero a monitorare costantemente quelle opportunità che dovranno regalare oggi e domani soddisfazioni sempre maggiori, come la piazza merita".

È lo stesso Giovannini, in un secondo momento, a fugare i dubbi. "Si intende dire che la fiducia che abbiamo nel nostro operato e che sentiamo da parte della piazza nei nostri confronti da sola non basta a ottenere i risultati. È questione di fiducia nel progetto: quella non è minimamente cambiata, ma ci dobbiamo impegnare a lavorare ancor più duramente per ottenere i risultati che ci siamo prefissati e, se necessario, intervenire nel mercato di gennaio in modo più massiccio rispetto a quanto fatto lo scorso anno".

Giovannini rilancia, insomma, con l’intenzione di trasmettere unità d’intenti in vista della trasferta contro la Fermana, che a questo punto però si rivela uno snodo cruciale. Non è un caso che la squadra parta prima del solito per preparare al meglio la sfida all’ultima in classifica.

"La gara di domenica a Fermo – prosegue il comunicato – è molto importante. Per questo motivo abbiamo ritenuto giusto far partire la squadra venerdì dopo l’allenamento. In questo modo i ragazzi saranno insieme già da venerdì e potranno preparare la partita con la massima concentrazione. Modificare il piano trasferta ci porterà ad avere costi maggiori, ma sappiamo quanto è importante preparare al meglio il prossimo impegno per staff e ragazzi". Una sorta di mini-ritiro, insomma, per serrare i ranghi, compattarsi e isolarsi da tutto il resto. Un risultato positivo darebbe lo slancio necessario ad allontanare la zona rossa; uno negativo, di contro, aprirebbe a qualsiasi scenario.

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