Interviste: mister Stefano Bartoli. "Stiamo vivendo un’emozione fortissima. Ci consideravamo un po’ la cenerentola. E’ stato come aver vinto il campionato»

Il tecnico dell'Asta, Stefano Bartoli, esprime gioia per la vittoria finale, frutto di passione e impegno. La partita rispecchia una stagione sofferta, ma la squadra reagisce con determinazione e tattica vincente.

6 maggio 2024

Ha il sorriso stampato in faccia, il tecnico dell’Asta, Stefano Bartoli. "Stiamo vivendo un’emozione fortissima – ha affermato –. La vittoria credo sia il degno epilogo di un campionato con tutte le sofferenze del caso e tutti gli errori del caso che ci addossiamo, ma che avevano dietro tanta, tanta, tanta passione, tanto impegno e tanta voglia di fare bene". La partita è stata un po’ la fotocopia della stagione, sofferta fino all’ultimo. "Eravamo un po’ contratti in alcune fasi – ha sottolineato Bartoli – e non riuscivamo a esprimere il nostro gioco; avevamo difficoltà a recuperare con le seconde palle e a rigestire. Nella ripresa, con qualche accorgimento, siamo andati molto meglio: nell’intervallo ho detto ai ragazzi di essere meno passivi e di subire meno la partita, perché non sai mai quello che può succedere, basta una palla inattiva che la situazione diventa problematica". Una grande risposta, comunque quella della squadra. "Una bellissima soddisfazione anche per la scelta di mettere Discepolo in mezzo al campo – ha affermato il mister –. Sapevo che lì Alessandro avrebbe potuto dare qualcosa in più, perché è il giocatore che ci dà più palleggio, mentre gli altri sono più conquistatori di palloni. Una risposta importante l’ho avuta anche da Ceccatelli e Di Renzone, rientrati dopo un infortunio". A sostenere l’Asta, a Uopini, una bella cornice di pubblico. "Siamo diventati un po’ la mascotte del campionato – ha chiuso il tecnico –, da esserne la Cenerentola. Alla fine ci siamo salvati. La nostra salvezza vale un campionato vinto".

Angela Gorellini

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