La cavalcata trionfale della Robur. Ora si attendono novità sullo stadio

Il Siena continua a vincere e si avvicina alla Serie D, nonostante le difficoltà legate alla gestione degli impianti. Il destino dello stadio Artemio Franchi e del campo Bertoni sarà deciso questa settimana dal Consiglio di Stato. Nel frattempo, la squadra si prepara per la prossima sfida contro il Pontassieve.

6 febbraio 2024
La cavalcata trionfale della Robur. Ora si attendono novità sullo stadio

La cavalcata trionfale della Robur. Ora si attendono novità sullo stadio

Il tempo scorre, il Siena vince e si avvicina sempre più al traguardo Serie D. Un cammino, quello dei bianconeri, che, fin dalla prima giornata, non si è mai interrotto; ha subìto una piccola frenata, ma è subito ripreso, con la squadra di Magrini a +13 sulla seconda a dieci giornate dalla fine (22 risultati utili consecutivi, zero sconfitte). Una marcia portata avanti su terreni al limite della praticabilità, che non hanno mai avvantaggiato la Robur, squadra di qualità sacrificata nel fango e sulla spiaggia. A parte sporadiche occasioni, vedi sabato scorso, quando la sfida con l’Asta è andata in scena al Manni di Colle Val d’Elsa: gol e bel gioco, tre punti in più in classifica.

Il passato, purtroppo per il mister e i suoi ragazzi, incombe ancora sul presente: le chiavi dello stadio Artemio Franchi e del campo Bertoni all’Acquacalda, inutilizzati e deteriorati, sono ancora nelle tasche dell’Acr Siena, mentre l’ex presidente Emiliano Montanari continua ad acquistare club in Serie D (ma possibile che gli venga permesso?). Il contenzioso legale, per la disponibilità delle due strutture, tra il club adesso rappresentato legalmente da Roberto Romano e l’amministrazione comunale, va avanti ormai da mesi e mesi, tra rimandi e ricorsi, tra l’indignazione, la rabbia e gli striscioni dei tifosi bianconeri e la speranza, mista a rassegnazione, della squadra e del Siena tutto.

Questa, però, dovrebbe essere la settimana in cui il destino del Franchi e del Bertoni (meno illuminato dai riflettori, ma fondamentale in prospettiva, per la costituzione del settore giovanile a cui la società sta lavorando) sarà scritto: lo scorso 25 gennaio il Consiglio di Stato, a cui l’Acr Siena si era appellata dopo la sentenza del Tar della Toscana (dichiaratosi incompetente sulla decisione sulla concessione decennale d’uso delle due strutture, rimandando a giudice civile la patata bollente) ha annunciato che si sarebbe espresso nel merito con una sentenza semplificata, nell’arco di quindici giorni.

Il Comune potrebbe riappropriarsi degli impianti, oppure le carte potrebbero tornare al giudice amministrativo. Ogni momento potrebbe essere quello giusto. Intanto, però, il tempo scorre e la Robur è attesa da una nuova battaglia: domenica i bianconeri se la vedranno con il Pontassieve, ancora al Berni di Badesse.

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