La crisi degli azzurri dopo la recente rivoluzione che ha portato all’addio di tre elementi esperti. Il club resta per ora in silenzio. I tifosi della Sangio: "Basta con questo declino»

La Gradinata Sestini scrive alla società: "Iniziate a cercare un degno acquirente, occorre una svolta"

23 dicembre 2023
I tifosi della Sangio: "Basta con questo  declino"

I tifosi della Sangio: "Basta con questo declino"

SAN GIOVANNI

Ai margini della rivoluzione tecnica attuata dalla società con le rescissioni di tre elementi esperti come Regolanti, Oubakent e Rosseti, ma potrebbe non essere finita qui, si è consumata una frattura tra la Gradinata Marco Sestini e i vertici della Sangiovannese. La frangia più calda del tifo azzurro ha voluto esternare il proprio malumore, non soltanto per quanto accaduto a inizio settimana ma per una gestione sportiva mai combaciata con grandi soddisfazioni da ormai sette anni a questa parte. Lo ha fatto tramite un comunicato apparso sui social nel quale, tra i vari punti toccati tra questi anche i lavori allo stadio, invitano a chiare lettere l’attuale dirigenza a cercare un degno, così lo definiscono, acquirente per dare vita a un nuovo percorso societario.

"La Gradinata Marco Sestini – scrivono – non resterà più a guardare questo lento declino, sette anni di totale assenza di un progetto sono fin troppi, ci appelliamo ai vertici della società affinché inizino a cercare un degno acquirente a cui cedere la Sangiovannese sperando, sempre, dopo l’ennesima agoniata salvezza. Noi nel frattempo continueremo a sostenere la nostra maglia. Orecchie aperte! Ci faremo sentire in ogni modo !".

La contestazione è poi andata avanti anche nel corso della partita giocata mercoledì con cori vari e uno striscione piuttosto eloquente "Sette anni di indecenza è finita la pazienza", così recitava, che non ha fatto altro che confermare come ci sia una grande diversità di vedute tra le parti e che potrebbe, magari a fine anno, portare l’attuale gruppo dirigenziale a prendere in considerazione anche l’ipotesi di un passaggio di consegne.

I vertici del club, interpellati sull’argomento, preferisco non rilasciare dichiarazioni ma tutto questo accentua un momento sportivo non certo foriero di soddisfazioni. Gli appena 14 punti in 17 partite racimolati rappresentano un bottino davvero misero, molti sono stati gli sbagli operati sul mercato, e le tante operazioni dicembrine ne sono una testimonianza, ai quali si sta cercando di rimediare con alcuni arrivi già perfezionati e altri che, nei prossimi giorni, andranno a tappare le falle createsi nei vari reparti soprattutto in difesa e attacco.

Intanto oggi ultimo allenamento prima del mini rompete le righe natalizio, la squadra si ritroverà giovedì 28 allo stadio per riprendere la preparazione e sostenere sedute singole e doppie nel corso dei successivi giorni. Per il 30 è programmata anche un’amichevole con avversario ancora da definire. Il campionato riprenderà il 7 gennaio con il nuovo impegno interno contro il sorprendente Ghiviborgo, seguirà poi un autentico scontro salvezza come quello del 14 dove al comunale di Ponsacco i ragazzi di Rigucci affronteranno il fanalino di coda del campionato.

Massimo Bagiardi

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