La Pantera sbatte contro la traversa. Rizzo Pinna sfiora il gol su punizione

LUCCA Dopo aver fermato la marcia della Torres, la Fermana, ultima in classifica, con il p...

11 dicembre 2023
La Pantera sbatte contro la traversa. Rizzo Pinna sfiora il gol su punizione

La Pantera sbatte contro la traversa. Rizzo Pinna sfiora il gol su punizione

Dopo aver fermato la marcia della Torres, la Fermana, ultima in classifica, con il peggior attacco e con la peggior difesa, ha bloccato anche la Lucchese, a conferma che a Stefano Protti porta buono il "Porta Elisa", perché, anche lo scorso anno, il match finì in parità: 1 a 1.

Intendiamoci. L’incontro è finito a reti bianche, un po’ per la bravura dell’avversario a chiudere tutte le linee di passaggio, un po’ per un campo pesantissimo e un po’ perché i rossoneri non sono stati cinici davanti a Furlanetto. Perché la squadra di Gorgone, che ha confermato, giustamente, l’undici che aveva battuto la Juve "B", le sue bave palle-gol le ha costruite, soprattutto nel primo tempo.

Ha aperto, per così dire, le "danze" Magnaghi, dopo nove minuti, colpendo di testa in mischia con Furlanetto bravo a deviare in angolo; poi ci ha provato Tumbarello da fuori, ma la conclusione è stata… murata.

E la Fermana? Eccola far venire i brividi a Chiorra. Tilli ha conquistato palla sulla trequarti, ha saltato in corsa un paio di avversari, si è presentato in area davanti al portiere, ma, prima che potesse calciare, c’è stato il provvidenziale intervento di Quirini che ha buttato il pallone in angolo.

Con il solo Semprini in attacco, capitan Tiritiello si è permesso il lusso di giocare spesso oltre la propria metà campo e andare a fare il centravanti aggiunto. Alla mezz’ora si è rifatta viva la squadra di Protti, con un colpo di testa ravvicinato di Fontana, sugli sviluppi di un angolo, con Chiorra reattivo che ha deviato il pallone in out.

Ancora Lucchese vicina al bersaglio grosso prima con una conclusione da fuori di Magnaghi bloccata a terra, poi con Tiritiello che, dal limite, ha lasciato partire un tiro angolato che ha colpito lo spigolo esterno della porta di Furlanetto. Ma l’occasione per sbloccare il risultato l’ha creata ancora una volta Rizzo Pinna: percussione di Quirini fermata in maniera irregolare da un avversario e calcio di punizione affidato allo stesso Rizzo Pinna, pur da una posizione che avrebbe richiesto un tiro di sinistro. Invece l’esterno rossonero ha calciato benissimo con il destro a giro, ma questa volta il pallone ha sbattuto sotto la traversa ed è uscito. Sarebbe stato il gol in fotocopia di quello realizzato contro la Juve "B". Poi tutti a prendere un thé caldo.

La ripresa è stata meno ricca di occasioni, sia da una parte che dall’altra. Gorgone ha provato ad affiancare Yeboah a Magnaghi, spostando Rizzo Pinna a sinistra, con Russo a destra. Ma la squadra, pur continuando a fare la partita e a giocare costantemente nella metà campo avversaria, è stata meno brillante, complice anche un terreno di gioco bruttino, per usare un eufemismo. La Fermana, pur difendendosi, si è rifatta viva con Giandonato che ha impegnato Chiorra con una conclusione da fuori area.

Prima della mezz’ora Gorgone ha deciso di giocare anche la carta Guadagni al posto di Russo e l’ex della Recanatese è entrato subito in partita, non sfruttando a dovere una occasione dentro l’area di rigore avversaria; poi ha voluto strafare, cercando il gol da metà campo con un pallonetto, finito in curva Est. Prima del triplice fischio finale dell’arbitro romano non è successo nulla di veramente importante, con la Lucchese sempre proiettata in avanti, anche se con poca lucidità: e così è finita a reti bianche, a conferma che non ci sono squadre sprovvedute tatticamente che, in questo girone, anche l’ultima della classe può mettere in difficoltà avversari più attrezzati. Peccato per la mancata vittoria.

Infine una curiosità. La Lega aveva autorizzato la Lucchese ad osservare un minuto di silenzio, con tanto di lutto al braccio, per ricordare l’ex terzino rossonero Ivan Chiossi, scomparso nei giorni scorsi. Domanda: perché il minuto non è stato osservato?

Emiliano Pellegrini

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