La Pantera scherza con il Lupo. E alla fine torna a bocca asciutta

Il Gubbio batte la Lucchese con un gol di Rosaia e si conferma la bestia nera della squadra toscana. La Lucchese crea diverse occasioni ma non riesce a segnare. La zona calda della classifica si avvicina pericolosamente.

29 gennaio 2024
La Pantera scherza con il Lupo. E alla fine torna a bocca asciutta

La Pantera scherza con il Lupo. E alla fine torna a bocca asciutta

Il Gubbio si conferma la bestia nera della Lucchese ed i ragazzi di Gorgone, dopo aver creato tanto e colpito anche un palo, tornano a casa con zero punti dal "Barbetti", contro la squadra dell’ex tecnico rossonero, Piero Braglia, che in difesa schiera l’altro, un altro "ex" di turno: Francesco Corsinelli. Gorgone, invece, conferma gli undici che domenica scorsa hanno battuto la Recanatese, con il classico "3-4-3". In porta, quindi, Chiorra; in difesa Tiritiello, Gucher e Benassai che sembra aver recuperato, dopo il problema muscolare che lo aveva costretto ad uscire nella gara di Coppa Italia, vinta mercoledì scorso, al "Porta Elisa", contro il Padova. A centrocampo Quirini e Visconti sugli esterni, mentre, al centro, giocano Tumbarello e Cangianiello. In avanti confermato il trio Guadagni, Yeboah, Rizzo Pinna. Si rivede in panchina Sabbione, mentre si accomoda in tribuna il nuovo arrivato Disanto.

Pronti, attenti, via e, da una palla persa del Gubbio, ne approfitta Guadagni che crossa al centro, ma la palla, nell’uscire, scheggia la parte alta della traversa. Bella occasione al 7’ con Rizzo Pinna che, al limite dell’area, serve Yeboah, ma il suo diagonale termina a lato di poco. La formazione di Braglia non riesce ad incidere e la Lucchese prova ad approfittarne, soprattutto sulla corsia di sinistra, dove arrivano cross interessanti che la difesa umbra, però, in qualche modo, riesce a contenere. Al 22’ Gucher, da trenta metri, ci prova direttamente su punizione, ma la palla termina altissima sopra la traversa.

Il primo squillo degli eugubini arriva al 25’, con una bella rovesciata di Udoh che sfrutta nel migliore dei modi una discesa di Corsinelli sulla destra, ma la palla sorvola di poco la parte alta della porta. Negli ultimi quindici minuti del primo tempo la formazione di casa cresce nelle giocate e nel pressing, ma i rossoneri riescono, comunque, a tenere bene il campo. Al 32’ ci prova anche Guadagni di testa, ma la palla termina fuori. Il Gubbio risponde un minuto più tardi con Di Massimo che fa tutto da solo, ma Chiorra para a terra senza problemi. La prima frazione di gara si chiude con una punizione battuta da Di Massimo che, però, centra la barriera rossonera.

La ripresa inizia con una punizione insidiosa di Rizzo Pinna, destinata al sette della porta rossoblù, Greco vola a deviare la palla in angolo. Al 3’ l’occasione più pericolosa del match con Guadagni che, con un sinistro ad uscire, centra il palo. Un’ottima Lucchese partita aggressiva, nel giro di due minuti ha avuto due ghiotte occasioni per passare in vantaggio; ma, prima il portiere, poi la sfortuna ci hanno messo lo zampino. Il Gubbio risponde al 6’ con un tiro di Casolari che non scende.

Braglia capisce il momento di difficoltà della sua squadra e decide di fare tre sostituzioni tutte insieme per mandare il campo forze fresche. Ancora un’altra ghiotta occasione per la Lucchese con Guadagni che, al 22’, calcia a botta sicura, ma Greco in qualche modo respinge. Se la Lucchese non riesce a sfruttare le occasioni, lo stesso non si può dire del Gubbio che, al 29’, passa in vantaggio con Rosaia che riesce a mettere alle spalle di Chiorra una palla vagante rimasta nell’area di rigore rossonero.

I rossoneri tornano di nuovo in avanti al 34’ con Yeboah che prova a girarsi, ma Greco rimane a terra e l’arbitro fischia la punizione. Al 38’ il direttore gara annulla per fuorigioco il gol di Russo, appena entrato al posto di Guadagni, ma il numero diciannove rossonero era partito prima di tutti. Non c’è spazio per altro, se non per una conclusione alle stelle, in pieno recupero, di Russo. E, domenica, al "Porta Elisa", arriva la Spal. Servirà subito un’inversione di rotta, perché la zona calda della classifica, adesso, è a soli tre punti di distacco ed il rischio di essere risucchiati è molto alto.

Alessia Lombardi

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