La prima di un trittico delicato con Venezia e Palermo

Il Modena si prepara a giocare due partite importanti in 5 giorni, con l'obiettivo di ritrovare il feeling con il gol. Tesser potrebbe affidarsi all'esperienza di Cotali e al turnover di Pergreffi, con Tremolada sulla trequarti e Manconi unico a giocarle tutte fin qui.

26 settembre 2023
La prima di un trittico delicato con Venezia e Palermo

La prima di un trittico delicato con Venezia e Palermo

Esattamente nove mesi fa, a Santo Stefano, il Modena si faceva un bel regalo di Natale e di fine 2022. Fu la partita di Romeo Giovannini, finalmente lanciato da Tesser dal primo minuto (complice l’infortunio di Tremolada) e manco a farlo apposta, servì proprio l’imprevedibilità del ragazzino per stappare la squadra di Bisoli con una rete per tempo e con quella capacità di dribbling di cui tanto si parla ultimamente. Difficile, improbabile che toccherà di nuovo a lui perché le gerarchie di Bianco in quel ruolo appaiono molto delineate, ma Giovannini è uno di quelli che reclama spazio in questa settimana di impegni importanti e indicativi. SudTirol e Venezia in 5 giorni, poi il Palermo sempre al Braglia ad aprire il mese di ottobre, tutto può far pensare ad un momento della stagione simile ad un viatico. Senza tralasciare il fatto che il Modena arriva da circa 140 minuti (secondo tempo di Piacenza e la gara con il Lecco) non esattamente spumeggianti, pur sottolineando che l’atteggiamento della seconda frazione di sabato è cambiato in meglio anche grazie al passaggio al 3-4-1-2 e alla valorizzazione delle qualità di Guiebre, con quel modulo. Non dovrebbe essere sistema duraturo, almeno per ora. A Bolzano si tornerà con ogni probabilità alle origini e con qualche cambiamento, perché la formazione di Bisoli gioca con un solido 4-4-2 e sarà forse necessario affidarsi all’esperienza di Cotali a sinistra. Chissà che il pizzico di turnover non coinvolga anche capitan Pergreffi, in quel caso ne ’approfitterebbe’ Riccio, entrato molto bene con Cauz sabato pomeriggio. A centrocampo rientra Magnino, indispensabile per l’equilibrio del reparto con Gerli e Palumbo, quest’ultimo spesso fin troppo volenteroso di far passare tra i suoi piedi i palloni delle manovre offensive e, per cui, a tratti in difficoltà con il Lecco. Tremolada sulla trequarti e davanti si accettano scommesse. Il vero tema è Manconi (in foto). Unico a giocarle tutte fin qui, sarà impiegato anche a Bolzano? Questo è un rebus non indifferente che solo Bianco potrà risolvere. Una sola rete in 180 minuti è un bottino non troppo soddisfacente, quale miglior campo se non quello di Bolzano per ritrovare il feeling con il gol, lì dove si è portata a casa una Supercoppa e dove, 9 mesi fa, il Modena vinceva con convinzione contro una delle squadre meno battute del campionato.

Alessandro Troncone

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