La rinascita giallorossa. Il Cattolica riparte dalla Terza. Cangini nuovo allenatore

C’era da aspettarsi che sarebbe stato così, anche perché la notizia era nell’aria. Il Cattolica ripartirà dalla Terza Categoria. Naturalmente con una matricola nuova di zecca considerando che il Cattolica di Nicastro, quello che la scorsa stagione ha partecipato al campionato di Promozione, non si è iscritto al prossimo campionato. A capo della nuova società ci sarà l’ex direttore sportivo dei giallorossi Enrico Giovanetti, pronto a rifondare il club cittadino, pur ripartendo dal gradino più basso del calcio dilettantistico. Un primo passo verso un nuovo inizio, ma con il progetto, ancora più su carta che realmente concreto, di far crescere la nuova società. Puntando a coinvolgere chi ha intenzione di non fare morire il calcio a Cattolica, quello giallorosso. Il progetto sportivo, invece, ha già una sua fondamenta. E sono quei giocatori che, chiamati in causa dall’ex ds, ora nelle vesti di numero uno, hanno risposto presente all’appello. Da Mercuri a Pasini, passando per Muratori e Palazzi. In tanti hanno già detto sì, compresi alcuni giovani della Juniores pronti a buttarsi nel calcio dei ’grandi’.

La squadra, dicono i ben informati, dovrebbe essere affidata a mister Danilo Cangini. Ma per conoscere tutti i dettagli bisognerà attendere ancora qualche giorno. L’unica certezza, per ora, è lo stadio ’Calbi’ che resterà la casa del club giallorosso. Un nuovo inizio dopo una fine sicuramente non piacevole per la tifoseria cattolichina, sempre decisamente appassionata. Nel giro di poche stagioni, sotto la gestione dell’imprenditore Massimo Nicastro, il club della Regina ha fatto un doppio passo indietro scendendo di due categorie. Dalla serie D fino alla Promozione. Per poi gettare la spugna, dopo aver tentato invano di trovare nuovi soci, o chi acquistasse l’intero pacchetto societario. La parola fine sul Cattolica 1923, appena qualche giorno fa, l’ha messa il Comitato regionale dell’Emilia Romagna della Lega nazionale dilettanti che ha dichiarato il club inattivo e quindi non più affiliato. Un atto che ha soltanto decretato materialmente la fine di un’avventura. Avventura che comunque era già finita qualche giorno prima nel momento in cui il presidente Nicastro aveva deciso di non presentare la domanda di iscrizione al prossimo campionato di Promozione.