La Robur all’assalto del Pontassieve. Magrini: "Attenzione e concentrazione"

L'allenatore della Robur Lamberto Magrini torna in panchina dopo una lunga squalifica. Si prepara per la partita contro il Pontassieve, senza sottovalutare l'avversario. Magrini commenta anche sulle scelte di formazione e sulle possibili squalifiche dei giocatori.

di ANGELA GORELLINI -
11 febbraio 2024
La Robur all’assalto del Pontassieve. Magrini: "Attenzione e concentrazione"

La Robur all’assalto del Pontassieve. Magrini: "Attenzione e concentrazione"

Tornerà a sedersi in panchina, questo pomeriggio, l’allenatore della Robur Lamberto Magrini (nella foto). La lunga squalifica (un mese) è terminata.

"Sarà come un secondo esordio – sorride il mister –. Le sensazioni saranno le stesse, di fatto sono sempre stato in prossimità del campo, ma guidare la squadra dalla panchina, soprattutto per quanto riguarda i cambi, è sicuramente un vantaggio. Abbiamo comunque superato bene il momento, anche grazie a Voria che è un tecnico preparato e che vive con la squadra ogni seduta di allenamento: ha fatto molto bene". Magrini guarda allora al campo: questo pomeriggio al Berni arriverà l’ultima della classe, il Pontassieve. "Domenica scorsa, invece di stare in famiglia, sono andato a vederli – svela –: questo per dire quanto tenga alla partita, noi non molliamo nulla. Il Pontassieve ha cambiato allenatore, sistema di gioco e anche qualche ragazzo. Se non dovesse arrivare il risultato pieno non sarà perché abbiamo sottovalutato l’impegno. Dovremo prestare la massima attenzione, applicarci, rimanere concentrati".

Sulle scelte di formazione. "Abbiamo avuto una settimana piena per prepararci – dice l’allenatore della Robur –, con carichi importanti fino a giovedì, mentre venerdì e sabato il lavoro è stato più di scarico. Le condizioni della squadra sono discrete. Ho temuto per Boccardi, che, contro l’Asta, è uscito dal campo toccandosi il flessore e ho subito pensato che al suo posto oggi avrebbe potuto giocare Ricciardo. Invece era soltanto un affaticamento che ha smaltito: in tutta onestà preferisco Filippo dall’inizio perché si muove di più, attacca di più la profondità. Giovanni è più un uomo d’area, ma è comunque un giocatore importante per noi: in 500 minuti giocati, ha segnato 5 gol, è quello che in media ha realizzato di più. Ma tutti hanno grandi qualità, sia dal punto di vista tecnico che tattico, e spero di averli sempre a disposizione".

"Per quanto riguarda le diffide – aggiunge il mister –, nel caso dovesse arrivare qualche squalifica (a rischio stop Galligani, Ricciardo, Bianchi e Bertelli ndr) le alternative non mancano. Anche a centrocampo, dovesse fermarsi il capitano: Masini nell’ultima partita ha giocato 50 minuti, oggi spero ne possa fare di più. Anche Candido può fare la mezzala, con l’inserimento di un attaccante davanti. E poi c’è Hagbe – conclude l’allenatore bianconero –, che ci dà garanzie".

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