La Robur chiude la stagione a Foiano. Magrini: "Sette mesi davvero intensi"

Il tecnico del Siena, Lamberto Magrini, esprime emozione per la crescita della squadra in Serie D e sottolinea il ruolo chiave di giocatori come Lollo, Morosi e Hagbe. Si prepara a comunicare le decisioni sul futuro della rosa con rispetto e gratitudine verso i giocatori.

di ANGELA GORELLINI -
28 aprile 2024
La Robur chiude la stagione a Foiano. Magrini: "Sette mesi davvero intensi"

La Robur chiude la stagione a Foiano. Magrini: "Sette mesi davvero intensi"

C’è un po’ di emozione, nelle parole del tecnico bianconero Lamberto Magrini (nella foto) nella sua ultima conferenza dell’anno.

"Sono stati sette mesi belli intensi – le sue parole –, vissuti senza mai staccare un attimo, neanche per gioire. Ricordo che nella partita d’esordio operai soltanto quattro sostituzioni perché non conoscevo molti dei ragazzi, soprattutto i più giovani… E adesso siamo qua, già in Serie D, obiettivo a cui tenevo particolarmente: siamo a +16 di media inglese, con la possibilità di raggiungere gli 80 punti, tantissimi con 32 partite a disposizione. Ma soprattutto con un record da centrare, l’imbattibilità: credo che sarebbe una bella cosa, per noi, ma anche per la città, terminare il cammino da imbattuti. Ci proveremo con le poche forze che ci sono rimaste, considerando anche che nelle ultime settimane abbiamo lavorato meno. Il ritorno al Franchi un’altra bella emozione, poco è importato che il terreno non fosse nelle migliori condizioni".

La Robur, dal niente, è cresciuta giornata dopo giornata, nel collettivo e nel singolo.

"Un giocatore che ho visto perfezionarsi nel ruolo, di partita in partita, è stato Lollo – ha affermato il mister bianconero –. Davanti alla difesa inizialmente avrebbe dovuto giocare Bianchi, ma Tommaso non ha nascosto di voler fare la mezzala anche per avere più possibilità di segnare. Lorenzo si è messo a disposizione e ha interpretato il ruolo sempre meglio, sia in fase offensiva che difensiva. Ha fatto un bel percorso, assecondando ogni mia richiesta".

"Tra i giovani – ha proseguito Magrini –, a crescere di più sono stati Morosi e Hagbe, fisicamente, tecnicamente e tatticamente e nella personalità. Se sono i due under che hanno maggiori possibilità di rimanere? In linea di massima sì, ma ogni decisione, con il direttore, la prenderemo a campionato finito".

Il futuro incombe. "La cosa più difficile sarà comunicare ai ragazzi che non rientrano nei piani, che la loro avventura al Siena è finita – ha chiuso Magrini –. Un compito che spetta allo stesso direttore, ma che voglio ottemperare anche io, visto il rispetto che loro mi hanno sempre portato: parlerò, con fatica, con tutti loro, uno per uno, spiegando i motivi della scelta e ringraziandoli. In ogni caso, anche se non faranno più parte della rosa, faranno sempre parte della squadra e rimarranno nei nostri pensieri".

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