La spallata del Cavallino. Doppio Gucci e Mawuli. L’Arezzo torna in pista

Formazione più esperta per gli amaranto che hanno la meglio sulla Spal. Il successo allontana la zona rossa del girone. Giovedì trasferta ad Ancona.

24 ottobre 2023

di Luca Amorosi

AREZZO

Dopo una settimana delicata l’Arezzo tira fuori la miglior prestazione stagionale e si prende la prima vittoria interna del campionato con un 3-1 senza appello contro la Spal. La squadra non accusa le assenze di Polvani, Renzi e Iori, tutti potenziali titolari, e si fa preferire a tutti i livelli: agonistico, tecnico e atletico. In avvio Indiani conferma Lazzarini terzino destro e Guccione in attacco, mentre in mediana è Foglia a completare il reparto con Mawuli e il rientro di capitan Settembrini.

L’Arezzo parte subito col piglio giusto, con lo stesso Guccione a svariare tra le linee accentrandosi spesso a supportare Gucci, mentre in fase difensiva è Pattarello ad abbassarsi sulla linea dei centrocampisti per un compatto 4-4-2. Nella prima frazione è un monologo amaranto fin dalle prime battute. Al 12’ grande chance per Mawuli, che sbaglia il primo controllo e viene murato al momento di battere a rete. Dieci minuti dopo uno schema su punizione premia Foglia che dalla distanza impegna severamente Alfonso. La Spal non riesce a uscire dalla propria metà campo e a dieci minuti dalla fine della prima frazione il forcing del Cavallino viene premiato: Pattarello pennella un cross perfetto per Gucci che di testa non lascia scampo ad Alfonso. Primo gol al Comunale per la punta. Passano sei minuti e l’Arezzo raddoppia con un’altra azione nata sulla destra, dove Guccione disegna un cross al bacio per Mawuli che, appostato sul secondo palo, fredda ancora il portiere ospite di testa sotto una Sud in delirio.

Al rientro dagli spogliatoi con il doppio vantaggio, l’Arezzo prevedibilmente abbassa il baricentro e cerca di addormentare la sfida. Così facendo però la Spal guadagna campo e prima va vicina al gol con Antenucci, poi accorcia le distanze al 19’ con Fiordaliso, che ribadisce in rete di testa dopo la traversa colpita da Peda. Il Cavallino sbanda ma non si disunisce e ha il merito di ritrovare quasi subito il doppio vantaggio che scaccia i fantasmi: Coccia sprinta a sinistra e disegna un traversone lungo sul secondo palo per Gucci, che segna ancora di testa e firma la personale doppietta. È l’episodio che pone di fatto fine alla contesa. La Spal sembra uscire prima del tempo dal rettangolo verde, il Cavallino controlla anche con una serie di sostituzioni. Una grande prestazione che riporta il sereno in casa amaranto. Anche l’impegno infrasettimanale ad Ancora tra due giorni adesso fa meno paura.

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