L’analisi del presidente. Romagnoli: "Per il Tolentino è un momento difficile, penalizzati da errori arbitrali»

Il presidente del Tolentino, Marco Romagnoli, analizza il momento difficile della squadra e lamenta gli errori arbitrali che li hanno penalizzati. Nonostante le assenze importanti, la squadra si impegna e si prepara per una serie di partite impegnative. Romagnoli esprime rammarico per la sconfitta contro il Montefano e critica la mancanza di consulto tra gli arbitri durante le partite.

16 febbraio 2024
Romagnoli: "Per il Tolentino è un momento difficile, penalizzati da errori arbitrali"

Romagnoli: "Per il Tolentino è un momento difficile, penalizzati da errori arbitrali"

Marco Romagnoli, presidente del Tolentino, analizza il momento opaco della squadra cremisi. "Al di là degli errori arbitrali, che ci hanno senza dubbio penalizzato, non stiamo vivendo un buon periodo. L’impegno del gruppo non manca, la squadra c’è, anche se ora lamentiamo assenze importanti". Domenica nella trasferta di Osimo rientrano, dopo un turno di squalifica, Bracciatelli e Mercurio; pure il difensore Lanza (reduce da un infortunio) dovrebbe andare almeno in panchina, mentre resta fuori capitan Frulla, ancora bloccato da un problema muscolare. "Speriamo di recuperarlo in fretta – dice il presidente Romagnoli – perché a centrocampo è un giocatore di esperienza ed equilibrio. Ora ci aspetta un bel trittico: Osimana in trasferta, Monturano in casa e Maceratese fuori". La squadra non avrà in panchina Matteo Possanzini, squalificato fino ai primi di marzo dopo l’espulsione di domenica. "Senza dubbio c’è grande rammarico per come è maturata la sconfitta col Montefano – sottolinea Romagnoli – e per questa decisione nei confronti del nostro allenatore. Secondo me l’Eccellenza è di fatto un campionato di serie D per la qualità dei giocatori in campo e per la bravura dei tecnici, ma evidentemente gli arbitri che dirigono le partite non sono ancora maturi per una categoria di tale livello. Potrebbero fare del confronto in seno alla terna un momento di crescita. Invece non li vedi mai consultarsi, a volte neppure guardarsi in campo, quando invece un consulto potrebbe agevolare il loro compito".

m. g.

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