Le 100 di Carpita-Marinai. Batte il cuore delle zebre

Il Viareggio celebra i suoi senatori e sul campo ha intrapreso la strada giusta

10 ottobre 2023
Le 100 di Carpita-Marinai. Batte il cuore delle zebre

Le 100 di Carpita-Marinai. Batte il cuore delle zebre

Non poteva esserci modo migliore in casa delle zebre per festeggiare il raggiungimento delle 100 presenze in maglia bianconera (anche se con dei Viareggio diversi) del portiere Andrea Carpita e del fantasista Stefano Marinai. Il modo migliore era la vittoria. E questa è arrivata, contro un pur ostico Monsummano, a certificare il fatto che la squadra di Stefano Santini ha intrapreso la strada giusta dopo un paio di partite da rivedere come il 4-4 col pur forte Luco nella prima giornata (non si possono prendere 4 gol in casa... e infatti da lì poi la porta è stata tenuta inviolata in campionato per due gare) e la sconfitta 2-0 col Pietrasanta nell’infausta notte di Coppa costata l’eliminazione viareggina al MarcoPoloCenter.

"Sono soddisfatto – commenta mister Santini – nel primo tempo potevamo fare sicuramente meglio sottoporta mentre poi nel secondo abbiamo concretizzato, legittimando una vittoria che non fa una grinza. Ma la cosa che mi è piaciuta di più è il come abbiamo difeso nei momenti in cui c’era da difendere. Il Monsummano ripartiva bene e nel finale c’ha messo un po’ di pressione. Noi siamo stati bravi a dar continuità a quell’atteggiamento giusto che avevamo rispolverato la domenica prima a Pietrasanta". Poi sulla prima sostituzione di inizio ripresa spiega: "Volevamo tenere di più palla tra le linee per far aprire maggiormente il Monsummano e così ho fatto il cambio Ceciarini-Fazzini. Perché fin lì avevo visto troppa fretta di verticalizzare. Anche se comunque dover togliere Ceciarini è stato obbligato perché aveva un problemino che speriamo non sia nulla di grave". Poi parlano “i centenari“: "Abbiamo messo in mostra grande compattezza – dice capitan Carpita – ed è stato importante non prender gol"; "Siamo rimasti squadra nei momenti in cui c’era da soffrire" gli fa eco Marinai. Infine parola al debuttante dal primo minuto Matteo Santini, classe 2005 figlio dell’allenatore: "Sono emozionato e contento di essermi reso utile alla causa in qualche modo. Ho dato tutto ma devo migliorare ancora tante cose. Mio papà dalla panchina ha cercato di guidarmi e di darmi serenità dopo avermi visto inizialmente un po’ col freno a mano tirato".

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