Le interviste post gara. Canzi si prende le colpe: “Mia responsabilità“

La società e gli ultras del Pontedera si sono distinti con gesti encomiabili. Il club ha deciso di devolvere parte dell'incasso alla famiglia di Andrea Pardini, scomparso improvvisamente. Il tecnico Massimiliano Canzi ha espresso dispiacere per la perdita.

6 dicembre 2023
Canzi si prende le colpe: “Mia responsabilità“

Canzi si prende le colpe: “Mia responsabilità“

A margine della partita, società e ultras granata si sono resi autori di gesti encomiabili. I tifosi della gradinata nord Diego Savelli oltre ad un striscione di incoraggiamento al portiere Stancampiano, infortunato, "Forza Stanca la gradinata è con te", ne hanno esposto uno di vicinanza all’amico Filippo per un grave lutto familiare e uno per ricordare una tifosa, con scritto "Ciao Elena, cuore pontederese". Il club ha invece deciso di devolvere parte dell’incasso alla famiglia di Andrea Pardini, collaboratore dell’ufficio stampa del Pontedera scomparso improvvisamente a soli 34 anni e ricordato con profonda commozione nel dopo partita prima dal direttore organizzativo Andrea Bargagna ("Si fa molta fatica a parlare di calcio per questa tragedia che ci ha colpito, Andrea era un ragazzo che si era fatto ben volere da tutta la famiglia Pontedera con il suo modo di fare molto professionale") e quindi dal direttore sportivo Moreno Zocchi, che è riuscito a stento a trattenere le lacrime: "Era un ragazzo che aveva intrapreso un percorso con me, una persona importante e con dei valori che difficilmente si possono trovare. Siamo vicini alla famiglia, in molti ci ricorderemo di lui". A parlare di calcio, seppur a malincuore e comunque non dopo aver esternato il suo dispiacere per la perdita di Andrea, è toccato così al tecnico Massimiliano Canzi, che è stato subito chiaro: "Sono io il responsabile di perché ho stabilito io il piano-gara e quando perdi 5-0 vuol dire che ho sbagliato. Non chiedo scusa perché chi chiede scusa vuol dire che ha sbagliato intenzionalmente, mentre noi abbiamo dato tutto e siamo molto molto dispiaciuti. Quindi dobbiamo solo abbassare la testa e ringraziare chi ci ha sostenuto per tutti i 90’: la tribuna che ci ha applaudito e la parte centrale della gradinata che ha cantato sino alla fine. Dai lati della gradinata ho sentito invece critiche ingenerose nei confronti di qualche ragazzo, e questo non lo posso accettare. Che se la prendano con me".

Stefano Lemmi

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