Le pagelle. Cernigoi è ingabbiato, Pietrangeli chiude tutto

Colombi n.g.. Dopo tanto lavoro una giornata di riposo se la prende tutta. E ben volentieri. Riposo che è assoluto...

21 gennaio 2024
Cernigoi è ingabbiato, Pietrangeli chiude tutto

Cernigoi è ingabbiato, Pietrangeli chiude tutto

Colombi n.g.. Dopo tanto lavoro una giornata di riposo se la prende tutta. E ben volentieri. Riposo che è assoluto nel primo tempo. Un brivido nella ripresa quando con lo sguardo controlla il pallone calciato da Savona che va a fil di palo.

Megelaitis 6,5. Va a finire che sulla linea dei difensore inizia anche a sentirsi a suo agio. Troise lo ripropone a destra. Non corre pericoli. Anche quando la pressione di Rouhi si fa sentire.

Pietrangeli 7. I centimetri dei bianconeri non lo spaventano e Sekulov non la vede quasi mai. Arriva per primo ovunque.

Gigli 6,5. Ci vuole ben altro per mandarlo in tilt e il feeling con Pietrangeli ormai è una bella certezza.

Lepri 6. Terzino e centrale sulla linea di difesa, ora anche mediano. C’è solo da augurarsi che non gli venga una crisi di identità. Per ora dove lo metti sta e con discreti risultati.

Semeraro 6. Non ha il cross calibrato come contro la Torres, proprio nella giornata in cui a Cernigoi là davanti farebbe comodo averne qualcuno.

Lamesta 6,5. Almeno per un tempo sembra aver ritrovato il brio dei giorni migliori. Sprinta ovunque e cerca anche la porta con insistenza. Poi perde un po’ di lucidità.

Langella 6,5. Prende il coraggio a quattro mani e nella prima parte di gara è padrone del centrocampo regalando palloni a tutti. Quando la Juve esce dal guscio diviene naturalmente meno intraprendente.

Leoncini 6. Ha tanta voglia e si vede ogni volta che tocca il pallone. Ma quel sano entusiasmo, qualche volta, lo porta a essere un po’ precipitoso.

Malagrida 6,5. Subito dentro. Dopo appena un paio di allenamenti con i nuovi compagni. L’intraprendenza non gli manca, la qualità pure. Agisce molto in solitaria, avrà tempo per inserirsi a dovere nei meccanismi.

Cernigoi 5,5. Ci sono molti compagni alle sue spalle, ma spesso hanno tutti la tendenza del solista. E lui fatica a farsi largo tra i difensori bianconeri. Poli non fa sconti e lo ingabbia a dovere.

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