Le parole di Braglia, tecnico avversario. "Sarà un’altra gara rispetto a una settimana fa»

L'allenatore Piero Braglia del Gubbio si prepara per i playoff con determinazione e attenzione, consapevole dell'importanza di una partita secca. Conta su due risultati utili su tre e sul fattore campo, ma si preoccupa dell'interesse del pubblico. Probabile conferma del 4-3-1-2 con Rosaia a centrocampo e Di Massimo dietro Udoh e Bernardotto in attacco.

7 maggio 2024
"Sarà un’altra gara rispetto a una settimana fa"

"Sarà un’altra gara rispetto a una settimana fa"

"Sarà un’altra partita, lo sappiamo benissimo". È troppo esperto Piero Braglia per permettere ai suoi di perdere la concrentrazione. L’allenatore del Gubbio resetta quanto successo contro il Rimini appena qualche giorno fa, nell’ultima gara della regular season che ha visto gli umbri rifilare quattro gol ai romagnoli. "Al netto dei giocatori che rientrano al Rimini – Braglia pensa a Morra, Lamesta, Langella e Lepri – in una partita secca ti giochi una stagione. Noi faremo la nostra gara, dovremo essere più intensi e determinati perché sicuramente anche loro verranno con determinate intenzioni. Mi aspetto una partita tosta e cattiva, a me interessa che i ragazzi capiscano che inizia un altro torneo, nella vita sognare non costa niente per cui proviamoci, col sorriso". Un campionato a sé, i playoff. "Si preparano davvero a sé – spiega il tecnico che più di qualcuno ne ha vissuto in carriera – Si vive d’entusiasmo, almeno nelle prime due ci vuole fortuna, poi dopo con andata e ritorno ce la si gioca di più. In settimana abbiamo fatto il nostro lavoro come sempre, giusto qualcosa in più. Abbiamo scelto di rimanere in città e ci siamo preparati per il nostro percorso che speriamo sia il più lungo possibile. L’insidia più grande è sbagliare l’approccio alla partita, se si va in campo per pareggiare l’hai persa in partenza". Anche qui Braglia sa come dosare le parole. Perché il suo Gubbio questa sera scenderà in campo potendo contare su due risultati utili su tre. Una bella arma a doppio taglio. E il tecnico non vuole che i suoi si facciano male. Oltre a quel vantaggio non da poco, gli umbri potranno contare pure sul fattore campo. Anche se Braglia non si attende il pubblico delle grandi occasioni sugli spalti. "Spero che il pubblico possa essere determinante, ma vedo che c’è poco interesse – dice amaramente – Non so cosa aspettarmi, Gubbio è una città particolare per queste cose. Speriamo che vengano più numerosi del solito". Difficile pensare che Braglia non continui a puntare sul 4-3-1-2 che spesso e volentieri ha utilizzato in campionato. Se i quattro della difesa sembrano quasi scontati, in mezzo al campo sono in cinque a giocarsi tre posti. Sicuramente, rispetto all’ultima di campionato, ci sarà Rosaia a dirigere le operazioni. In zona gol spazio a Di Massimo alle spalle di Udoh e Bernardotto.

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