L’ex Arcadio sul futuro del Siena Fc: "Servono società solida e innesti giusti"
Antonio Arcadio (foto), classe 1972, adesso di mestiere fa l’allenatore ma per i tifosi bianconeri è impossibile dimenticare le sue...
Antonio Arcadio (foto), classe 1972, adesso di mestiere fa l’allenatore ma per i tifosi bianconeri è impossibile dimenticare le sue gesta da calciatore. Quattro stagioni in bianconero, quelle che spalancarono le porte della storia alla Robur. "Era da tanto che mancavo – ha detto l’ex numero 7 bianconero in occasione del quadrangolare ‘In campo con Arturo e Guaspa’, vinto dagli ‘Amici di Arturo’ – ma è sempre bello tornare e incontrare persone che evocano bei ricordi. Ogni volta che torno a Siena la gente mi ricorda quell’impresa di tanti anni fa (la promozione in B del 2000, ndr): fu la scintilla che fece partire la cavalcata del Siena fino alla A. Auguro alla Robur di tornare a quei fasti ma credo che occorrano basi solide a livello societario". Arcadio conosce bene cosa ha vissuto il Siena negli ultimi 10 anni. "Ci vuole un progetto solido e ben organizzato per poter fare un percorso di crescita importante. Ho seguito il Siena in Eccellenza, visto che abito in provincia di Arezzo. A mio avviso può essere competitivo anche in D con qualche innesto – ha detto –. Quando una squadra vince un campionato non deve essere smantellata ma aggiustata individuando pedine che possono alzare la qualità per competere con Livorno e Grosseto". In campo Arcadio a Badesse ha giocato con Guglielmo Mignani, dopo aver militato per anni al fianco del padre Michele. "E’ un ottimo attaccante, ha prospettive importanti".
Guido De Leo
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