L’incubo è finito. Finalmente il Siena sta per tornare nelle propria casa

La Robur potrà giocare l'ultima partita interna al Franchi grazie alla risoluzione della querelle con il Comune. Dopo una stagione di sacrifici, la squadra potrà festeggiare nella propria casa, evitando l'affitto di campi non idonei.

30 marzo 2024

Poter giocare l’ultima partita interna del campionato tra le mura di casa, sarebbe, per la Robur, la ciliegina sulla torta di una stagione che rimarrà negli annali, al di là della categoria. L’idea di poter festeggiare al Franchi l’impresa della squadra di Magrini era partita proprio dal presidente Simone Giacomini, una volta chiusa la querelle tra l’amministrazione comunale e l’Acr Siena sulla concessione d’uso, grazie all’ultima sentenza del Tar. E se il Comune, proprio in queste ore, sta lavorando per aprire i cancelli del vecchio Rastrello per la partita con il Mazzola, da Palazzo pubblico è arrivata già l’attesa rassicurazione che il prossimo anno il Siena non sarà costretto a chiedere ospitalità. L’obbligo di dover giocare in affitto, su un terreno non consono alle caratteristiche della squadra, come ha spesso sottolineato mister Magrini, anche nei giorni scorsi a SportItalia, è stato penalizzante, viste le dimensioni e le condizioni del terreno di gioco. La squadra comunque superiore alle altre, ha saputo fare di necessità virtù, pur dispiaciuta di non poter giocare nella sua casa: tanti i messaggi lanciati da inizio campionato, basti ricordare quando l’intera rosa si recò allo stadio per pulirne la parte accessibile. L’incubo finalmente è finito.

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