Lombardia regina d’Italia. Clamorosa “doppietta“ al Trofeo delle Regioni. Vincono under 17 e donne

Nella fase finale disputatasi in Liguria trionfo dei ragazzi guidati da Tacchini. Ancor più “pesante“ il successo nel torneo femminile con la squadra di Cattaneo. che sale sul trono per il secondo anno di fila fra la gioia dei tifosi presenti .

di ALESSANDRO STELLA -
4 aprile 2024
Clamorosa “doppietta“ al Trofeo delle Regioni. Vincono under 17 e donne

Clamorosa “doppietta“ al Trofeo delle Regioni. Vincono under 17 e donne

La bandiera con la Rosa camuna sventola sul tetto d’Italia. La Lombardia si è presa la scena e due dei quattro titoli messi in palio nella sessantesima edizione del Torneo delle Regioni, prestigiosa manifestazione di calcio giovanile organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti e tenutasi a Genova nei giorni scorsi. Il capoluogo ligure - Capitale Europea dello Sport 2024 - ha ospitato ben 142 match in sei giorni durante i quali molti giovani calciatori dai 14 a 23 anni hanno potuto mettere in mostra ottime qualità. Sui ristrutturati e nuovissimi campi dello Sciorba Stadium, la Lombardia si è imposta nella categoria “Under 17“ maschile e nel femminile, mentre il Piemonte ha dominato nell’Under 19 e nell’Under 15 maschili.

Quella delle ragazze è stata forse l’impresa maggiore, perché le lombarde guidate da mister Luca Cattaneo sono riuscite a bissare il titolo ottenuto lo scorso anno, battendo 3-1 l’Emilia Romagna in una finale combattuta fino agli ultimi minuti. In precedenza le campionesse in carica avevano vinto facilmente il loro girone (5-1 all’esordio con la Puglia e un più combattuto 2-1 sulla Calabria), per poi dilagare nei quarti con le Marche (4-0) e nella semifinale contro Trento (5-0). Diciannove gol fatti e solo 3 subiti in cinque partite: dati che certificano l’evidente superiorità della squadra di Cattaneo. Con questa vittoria la Lombardia mette in bacheca l’undicesimo Torneo delle Regioni e soprattutto diventa l’unica regione a salire sul trono d’Italia per due edizioni di fila in tre differenti occasioni. L’ultima volta, esattamente 20 anni fa, le lombarde dominarono addirittura per tre anni di fila. E sempre tre sono le protagoniste principali di questo ultimo successo a partire dalla capitana Fabiana Vischi, in forza alla Solbiatese in Serie C, autrice di tre gol tra cui quello che ha aperto le danze in finale e soprattutto vera leader del gruppo. Tre sigilli, svariati assist e giocate d’alta scuola anche per Letizia Galdini, classe 2004 con un passato nelle giovanili del Milan e ora in forza all’Orobica sempre in Serie C: "Gioco da esterno d’attacco ma mi ispiro ad Andrea Pirlo. Questa vittoria ripaga i tanti sacrifici che ho dovuto fare negli ultimi tre anni dopo la rottura del crociato", ha raccontato Galdini. E infine la bomber della squadra (5 reti totali per lei) Serena Porro, dominatrice del centrocampo e idolo dei tifosi presenti sugli spalti che le hanno dedicato numerosi cori per tutta la durata della manifestazione.

Al trionfo delle ragazze si è unito quello dei giovani dell’Under 17 che, guidati dal tecnico Daniele Tacchini, hanno superato nell’ultimo atto 3-2 la Campania conquistando il settimo tricolore della propria storia. Nel corso del torneo i classe 2007 hanno chiuso il girone al secondo posto (successi su Friuli e Calabria e un ko con la Puglia), per poi vincere di misura sia nei quarti con la Liguria che in semifinale col Veneto. L’intero gruppo più dei singoli ha contribuito alla conquista del trofeo ma tra i ragazzi che si sono messi maggiormente in mostra c’è Gabriele Platto, autore del gol decisivo in finale e vera arma dalla panchina per i lombardi: "Sono entrato con una voglia assurda, nonostante non sia mai partito titolare sapevo che il mio momento sarebbe arrivato". Grande soddisfazione anche per mister Tacchini, che già nel 2015 aveva trionfato in questa competizione con la Lombardia: "Il gruppo è composto da un mix tra ragazzi studiosi e disciplinati e alcuni elementi più fuori dalle righe. L’amalgama però è stato vincente: una pietanza che non era né troppo liscia e né troppo esplosiva".

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