Lucchese: giovani talenti crescono. Quirini sulle orme di Rugani: "Felice qui"

Il difensore ha le doti per raggiungere i concittadini che lo hanno preceduto ad alto livello: "Sto imparando tanto da Triritiello"

8 maggio 2024
Lucchese: giovani talenti crescono. Quirini sulle orme di Rugani: "Felice qui"

Lucchese: giovani talenti crescono. Quirini sulle orme di Rugani: "Felice qui"

Mentre la scelta del nuovo direttore sportivo (o consulente tecnico personale del presidente Bulgarella che dir si voglia) sembra essere meno semplice del previsto, oggi i fari della ribalta sono tutti per il lucchese "doc" Ettore Quirini, uno degli "under" più forti che si siano messi in luce nel corso della stagione.

Dopo essere cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, giocando, prima nella Under 17 e, poi, nella Under 18, Quirini – oggi ventunenne e con un contratto con i rossoneri fino a giugno 2025 – è approdato alla Lucchese tre anni fa e, da allora, ha compiuto una significativa maturazione, soprattutto sul piano tattico. Non più solo marcatore arcigno sulla fascia destra, ma ultimamente spesso utilizzato da Gorgone come laterale, ruolo nel quale il giovanotto ha mostrato le sue doti migliori, dimostrando, non solo di metterci sempre cuore e grinta in fase difensiva, ma anche di partecipare attivamente alla manovra offensiva.

Bellissime le sue improvvise incursioni sulla fascia, culminate, spesso, con un assist oppure con un gol. Gol che avrebbero potuto essere molti di più con un po’ di fortuna ed una maggiore precisione da parte sua sotto rete.

La sua, comunque, è stata una bellissima stagione che gli è permesso di conquistare il primo posto nella edizione del premio "Cuore Rossonero - Beppe Lorenzini", istituito nel contesto del "Gazzettino d’argento".

"Ho sempre detto che, per me, è un vanto indossare la maglia della mia città – ha spiegato Quirini – . Grazie a mio padre che mi portava in gradinata, ho cominciato a frequentare lo stadio “Porta Elisa” e a fare il tifo per la Lucchese".

"Quando, poi, sono stato ingaggiato tre anni fa dalla società, dopo i due anni trascorsi nel vivaio della Fiorentina – ha aggiunto il difensore – , ho sempre cercato di dare il meglio di me, non solo per ripagare la fiducia di chi ha creduto nel sottoscritto, ma anche per non far fare brutte figure ai tantissimi amici che ho a Lucca e che vengono abitualmente a sostenermi quando giochiamo in casa".

"Credo di poter dire – ha sottolineato il giovane difensore rossonero – di aver imparato molto dai consigli di Tiritiello che mi ha sempre spronato ad applicarmi. Sono contento del mio campionato, anche se ci è fortemente dispiaciuto non aver dato al presidente la soddisfazione di giocare la finale di Coppa Italia e di non essere riusciti ad entrare nei play-off. Ma ci rifaremo l’anno prossimo".

Ettore Quirini, insomma, sta sconfessando il detto nemo profeta in patria. Lui, invece, è uno dei pochi giocatori nati a Lucca ad essersi affermato nel mondo del calcio partendo da qua.

Fra i lucchesi "doc", a parte Marco Landucci, portiere della Fiorentina e attuale "vice" di Massimiliano Allegri, quello che ha fatto più strada è, senza ombra di dubbio, fra i più recenti, Daniele Rugani, difensore proprio della Juventus. Gli altri da ricordare sono, tra gli altri: l’attaccante Giorgio Bresciani e il difensore Silvano Benedetti; poi il portiere Citti, i fratelli Andrea e Daniel Gemignani, l’attaccante Cesaretti, il difensore Mattiello e il centrocampista Bartolomei. Ettore Quirini è, insomma, in buona compagnia.

Parlando del futuro, ecco, infine, le nove squadre che hanno vinto i rispettivi gironi di serie "D" e che, l’anno prossimo, giocheranno in Lega "Pro": Alcione Milano, Caldiero Terme, la Clodiense di Andreucci (altro lucchese "doc", nonché ex rossonero), Carpi, Pianese, Campobasso, Cavese, Team Altamura e Trapani.

Emiliano Pellegrini

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