Lucchese - Il futuro. Bulgarella: "Io e Gorgone ricostruiremo la Lucchese. Tutti faranno capo a noi»

Il presidente rilancia la figura di un ruolo alla Ferguson per il trainer riconfermato. Il numero uno rossonero chiarisce: "Niente più deleghe in bianco per il mercato. Ce ne occuperemo direttamente io e il mister. Consulenti? Vedremo più avanti".

10 maggio 2024
Bulgarella: "Io e Gorgone ricostruiremo la Lucchese. Tutti faranno capo a noi"

Bulgarella: "Io e Gorgone ricostruiremo la Lucchese. Tutti faranno capo a noi"

Gorgone alla Ferguson: allenatore e manager. Torna di attualità la prima idea che ha avuto il presidente Bulgarella, dopo essere rimasto scottato dalla negativa esperienza di quest’anno, con i direttori generali e i direttori sportivi che hanno fatto e disfatto tutto, lasciando, alla fine, una situazione contrattuale a dir poco complicata e che, ora, può fare da freno per la ricostruzione della squadra.

Ma per sapere che cosa bolle realmente nella… pentola rossonera, l’abbiamo di nuovo chiesto direttamente al presidente.

Allora, presidente, come stanno le cose?

"Capisco l’impazienza dei tifosi – ha spiegato Bulgarella – , ma, come ho già avuto modo di dire, quest’anno si cambia musica. Niente più “deleghe” in bianco in tema di campagna acquisti, della quale ci occuperemo il sottoscritto ed il mister. Più avanti vedremo se ci sarà la necessità di ingaggiare un uomo di assoluta fiducia che, in ogni caso, dovrà fare sempre riferimento a me e a Gorgone".

D’accordo. Ma quando comincerete a pensare alla ricostruzione della squadra per la prossima stagione?

"Guardi, dal momento che la nostra stagione è finita ad aprile, abbiamo più tempo per tirare giù certe idee che ho già in mente. Posso, comunque, anticipare che, all’inizio della prossima settimana, il mister verrà a trovarmi e cominceremo, così, a pensare a come muoverci. La mia idea di fondo, ormai la conoscete: l’obiettivo della Lucchese del prossimo anno dovrà essere la disputa di un campionato d’altura, da primi posti. Solo in quel caso avranno un senso i play-off. Dunque i tifosi possono stare tranquilli, perché il presidente è al lavoro, assieme a Gorgone, per costruire una squadra che riacquisti la fiducia e la simpatia dei tifosi, così come è accaduto quest’anno".

Investito, dunque, del doppio ruolo di allenatore e di manager, è molto probabile che Gorgone abbia approfittato di questo tempo in cui non aveva impegni diretti di lavoro per seguire i play-off, per scrivere sul proprio taccuino alcuni nomi, possibilmente di giovani, che gli piacerebbe avere nella squadra del prossimo anno.

E’ ovvio che la campagna acquisti della Lucchese dipenderà soprattutto dalle risorse che la società potrà mettere a disposizione del tecnico, ma, soprattutto, se sarà possibile sfoltire l’attuale "rosa" e alleggerire, al tempo stesso, il foglio paga.

Ed ora passiamo alle ultime voci che riguardano allenatori e direttori. Dopo due stagioni, l’exc rossonero Piero Braglia ha annunciato la separazione dal Gubbio, uscito al primo turno dei play-off, nonostante avesse ancora un contratto fino al 2025.

"Non ci sono le condizioni per proseguire – ha detto il tecnico toscano – per un problema di impianti dove allenarsi. Non sono uno che ruba i soldi: se le cose vanno in un certo modo, bene; altrimenti mi faccio da parte. Mi dimetto e ricomincerò altrove. Sicuramente mi attrarrà un progetto a vincere, ma valuterò ogni possibilità".

E, sempre in tema di "ex" – tirato in ballo dalle notizie di mercato, anche accostandolo alla Lucchese, nell’edizione di ieri – , come ormai noto Paolo Giovannini ha chiuso il suo rapporto con l’Arezzo, ma non rimarrà fermo per molto.

Per lui, ma nel ruolo di direttore generale, ci sono due strade aperte principali che portano, una a Pistoia e l’altra a Livorno. Vedremo nelle prossime ore o nei prossimi giorni cosa succederà. Così come detto sopra per Piero Braglia. Due nomi eccellenti che troveranno senz’altro presto una nuova "casa".

Emiliano Pellegrini

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