Lucchese - Il futuro. Giovannini nel mirino

L’"ex" rossonero ha lasciato l’Arezzo e molte "big" lo hanno già contattato. Per il ruolo di nuovo "ds" si è fatta avanti anche la società di Bulgarella.

9 maggio 2024
Lucchese - Il futuro. Giovannini nel mirino

Lucchese - Il futuro. Giovannini nel mirino

Le strade di Paolo Giovannini e dell’Arezzo si dividono. E’ ufficiale, con il dirigente forse più vincente di tutti a livello di serie "D" e "C" che lascia il Cavallino amaranto, dopo l’ennesimo trionfo, nel campionato di quarta serie e dopo un buon torneo in terza serie culminato con la qualificazione ai play-off.

Dopo il ko con la Juventus Next Gen è arrivata la notizia del divorzio. Scelte della proprietà non condivise. Ma difficilmente Giovannini rimarrà disoccupato. Tante le "big" già su di lui. Del malumore del "dg" di Bagni di Lucca si sapeva; tant’ è vero che è stato cercato da Rimini (che ha battuto il Gubbio ai play-off), Ancona e Spal (due blasonate che vogliono cercare di ritornare protagoniste). Da oggi in poi lo cercheranno in tanti. Ed è possibile che pure la Lucchese componga il numero del cellulare (ma, forse, la chiamata c’è già stata) di colui che in rossonero ha vinto due campionati: quelli della rinascita dopo il fallimento del 2008, in "D" nel 2008-2009 e in "C2", nella stagione successiva.

I rumors indicano che il presidente Bulgarella è un suo estimatore. Del resto il curriculum parla chiaro per uno che ha vinto a Massa, Lucca, Arezzo, creando il "miracolo" Pontedera e, ancora prima, quello del Castelnuovo che fu portato, nel 2000, a sfiorare l’allora "C1".

C’è anche la Pantera, quindi, nella lista di chi sta pensando a lui per ripartire. Questo non significa che ci sia già qualcosa di concreto in questo momento. Ma, di sicuro, nel gruppone di chi apprezza il lavoro di Giovannini, c’è anche la Lucchese. Qualora quest’ultima decidesse di affidargli le chiavi della ricostruzione, dopo un campionato che definire opaco è un eufemismo, bisognerà muoversi presto e bene. Si vocifera, ad esempio, che la nuova Pistoiese rilevata da un facoltoso imprenditore e che ripartirebbe dalla "D" attraverso il titolo dell’Aglianese, starebbe facendo un pensierino proprio su Giovannini. Idem con patate per il Livorno che non riesce a ritornare in "C", dopo una miriade di presidenti, allenatori, giocatori da far invidia al Grand Hotel. Come si dice? Se son rose fioriranno, ma i tempi sono maturi. Perché il direttore generale è la prima pietra per costruire la prossima stagione.

Massimo Stefanini

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