Lucchese - Il mercato del silenzio. Tiritiello possibile "treno" per Parigi

Il Trapani offrirebbe circa 30mila euro per poterlo riaffiancare a Benassai. I soldi servirebbero per la punta

5 luglio 2024
Lucchese - Il mercato del silenzio. Tiritiello possibile "treno" per Parigi

Lucchese - Il mercato del silenzio. Tiritiello possibile "treno" per Parigi

Ancora una giornata senza novità di rilievo e, intanto, mancano appena una decina di giorni alla data del ritiro, con la Lucchese che è ancora tutta da costruire. Già, perché, a parte i rinnovi di Coletta e Leone, non è stato effettuato alcun movimento: né in entrata, né in uscita; per cui siamo davvero ad un punto di partenza. Se il giorno del ritiro la squadra sarà completa all’ottanta per cento, come promesso dal "diesse" Ferrarese, vuol dire che, nel giro dei prossimi tre-quattro giorni, la società avrà ceduto quei giocatori che non rientrano nei piani, ma che hanno ingaggi importanti, difficili da… digerire da parte di eventuali acquirenti e che avrà messo a disposizione dell’allenatore Gorgone dei sostituti di spessore per la categoria, oltre ad una ricca pattuglia di under, indispensabili per fare minutaggio. Ecco: quelli saranno i primi acquisti.

Da tempo si parla del portiere Palmisani del Frosinone; del difensore Botrini del Follonica; del centrocampista Zoppi del Monza; oltre agli "over" lucchesi Fazzi ed Antoni. Ma dei famosi "colpi" che il presidente Bulgarella avrebbe in serbo, nessuna notizia.

Piuttosto c’è da registrare l’ennesima voce di una cessione "eccellente", quella del difensore centrale Tiritiello al Trapani, dove tornerebbe a giocare in coppia con Benassai. Il club siciliano sembra sia pronto a mettere sul piatto della trattativa, bene avviata, la modesta cifra di 30mila euro che permetterebbe alla Lucchese di ingaggiare l’attaccante Parigi dell’Arzignano. Se dovesse andare via anche Tiritiello, sarebbe stata smantellata, nel giro di un anno, l’ossatura di una squadra che, con i vari Tiritiello, Benassai, Rizzo Pinna e Tumbarello, aveva conquistato i play-off e che, con pochi aggiustamenti, avrebbe potuto lottare per un obiettivo davvero importante. Questo è stato l’errore più grande che è stato commesso da parte di chi aveva le leve del comando.

Oggi il presidente si ritrova con una squadra che non ha più certezze, che è quasi tutta da ricostruire e, oltretutto, con un impegno di spesa non indifferente da sopportare. Di qui le oggettive difficoltà ad operare sul mercato, non solo in entrata, ma anche in uscita. Perché, se prima non sarà stato alleggerito il foglio paga, difficilmente si potrà arrivare ad ingaggiare giocatori di prima fascia. Siccome Bulgarella ha sempre parlato di voler allestire una squadra forte, aspettiamo con fiducia le prossime mosse. Non crediamo, infatti, che il numero uno rossonero voglia consegnare a Gorgone un gruppo che non sia ambizioso o, comunque, in grado di lottare con le migliori. Intanto, però, ci sarebbe da fermare questa specie di… emorragia di partenze "eccellenti", come l’ultima di Tiritiello ad un passo dal Trapani.

Oggi, infine, Massimo Morgia presenterà il suo progetto per un rilancio in grande stile del settore giovanile che, di fatto, dovrà essere rifondato e per il quale servirà un investimento importante da parte della società.

Emiliano Pellegrini

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