Lucchese: la crisi nei numeri. Pantera, scende la media-gol

Dopo ventisette giornate segna sempre meno e vince poco: play-off più lontani. Difesa: ansia per Benassai

20 febbraio 2024
Lucchese: la crisi nei numeri. Pantera, scende la media-gol

Lucchese: la crisi nei numeri. Pantera, scende la media-gol

Niente di nuovo sotto il cielo rossonero. Quello che è andato in onda nel "deserto" del "Moccagatta" di Alessandria, contro la giovanissima Juve Next Gen (dieci "under" su undici), è stato un film visto e rivisto nel corso di questa stagione, con la Luchese che ha fatto la partita, è andata in vantaggio con Cangianiello (al suo primo gol tra i professionisti); ha subìto il pari, poi ha costruito almeno tre-palle gol per conquistare la terza vittoria esterna stagionale. Ma, alla fine, è tornata a casa solo con un pareggio. A quel punto è scattato un "ritornello" che abbiamo ascoltato tante volte: cioè che la squadra avrebbe meritato la vittoria; che costruisce tanto, ma che non raccoglie in proporzione. Tutto vero, ma la realtà, cioè i numeri, dicono che, dopo 27 giornate, la squadra è fuori dalla zona play-off; che la media-gol a partita è scesa a 0,72.

Il problema è che le partite, di qui alla fine, sono sempre meno, con i rossoneri che avranno un calendario molto impegnativo, con tanti scontri diretti (Rimini in casa, Pontedera fuori, Vis Pesaro in trasferta), alcuni dei quali ravvicinati, che richiederebbero la piena disponibilità dell’organico. Invece, ogni settimana, nasce con qualche intoppo imprevisto, come, ad esempio, la febbre che ha costretto di nuovo Benassai, sempre alle prese con la pubalgia, a non essere a disposizione per Alessandria.

Anche se, a quanto pare, l’obiettivo finale è stato ridimensionato dalla stessa società – nel senso che non si parla più di arrivare sesti o settimi, ma semplicemente di chiudere il più in alto possibile, perché questo è un anno di assestamento, in vista di una prossima stagione veramente ambiziosa, sapendo già oggi che la squadra dovrà essere ricostruita quasi ex novo (prestiti e mancati rinnovi) – tutto questo non significa che la Lucchese debba continuare con questo trend altalenante e stazionare in una posizione di classifica "grigia". Oltretutto i rossoneri devono rendersi conto che un po’ tutte le squadre che fino a ieri erano attardate in classifica, oggi hanno dato una svolta importante al loro campionato. Alla Lucchese questa "scintilla" non è scattata; per cui la squadra va avanti a piccoli passi, mentre le altre volano (leggi le rimonte fatte dalla Juve, dal Rimini, dalla Vis Pesaro nei confronti dei rossoneri).

E, intanto, sabato prossimo è in programma la trasferta-trabocchetto di Pescara (come è successo contro la Torres, non dare peso al fatto che il Pescara è in difficoltà), con Gorgone che dovrà fare a meno di Tiritiello squalificato. La speranza del trainer è, ovviamente, quella di poter recuperare, intanto, Benassai, per evitare l’ennesimo schieramento difensivo di fortuna; ma anche di sperare in una significativa crescita di Magnaghi in zona gol ed una maggiore incisività da parte di Disanto. Rimane il solo Rizzo Pinna a garantire la "luce" (per lo meno discutibile la sua sostituzione nel finale di domenica); ma non è sufficiente. Occorre il contributo di tutti gli altri: dai difensori ai centrocampisti.

Emiliano Pellegrini

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