Lucchese: la parola al grande "ex". Morgia: "Questa Pantera può farci sognare"

L’ex stopper dei tempi di Anconetani: "Vedo un tecnico giovane ma preparato e una squadra che pratica un gioco aggressivo"

28 settembre 2023
Lucchese: la parola al grande "ex". Morgia: "Questa Pantera può farci sognare"

Lucchese: la parola al grande "ex". Morgia: "Questa Pantera può farci sognare"

Nella doppia veste di tifoso e di allenatore, ecco il pensiero di Massimo Morgia sulla Pantera che, sabato, contro il Pineto, cercherà di conquistare la sua prima vittoria casalinga. "Da tifoso rossonero, non solo per i miei trascorsi come calciatore, ma perché da anni abito a Lucca – ha detto – sono molto soddisfatto di questo inizio di stagione. E’ stato importante essere partiti con il piede giusto e la Lucchese lo ha fatto soprattutto grazie alle due vittorie esterne consecutive, ma anche ai due pari contro squadre che vanno per la maggiore come Perugia e Gubbio. Sono contento perché ho rivisto tra la gente l’entusiasmo che si era un po’ perso negli ultimi tempi e di questo va dato atto alla nuova società e al presidente Bulgarella in prima persona. Il fatto stesso che siano stati sottoscritti 1300 abbonati ne è la dimostrazione più lampante".

E da allenatore, che impressione ha avuto fino ad oggi?

"Decisamente positiva – ha aggiunto l’ex stopper rossonero dal 1976 al 1979 che ha visto la squadra sia contro il Perugia che con il Gubbio – , perché pratica un gioco simile al mio, cioè aggressivo, propositivo, proiettato sempre nella metà campo avversaria. E’ ovvio che sta praticando i concetti di gioco cari al suo trainer che, se non sbaglio, è al suo primo campionato professionistico, anche se non sembra affatto. Può darsi che il modulo attuato sia dispendioso, ma mi sembra tagliato su misura, come si dice, alle caratteristiche di quelli che giocano dalla metà campo in avanti. Qualcuno ha paragonato il gioco della Lucchese a quello di Corrado Orrico e credo che ci sia andato molto vicino. Vorrei aggiungere che la società ha costruito un giusto mix tra giovani ed esperti che è la miscela giusta per disputare un bel campionato".

L’esperienza insegna che ci vogliono almeno una decina di partite per capire le reali forze in campo. E’ d’accordo?

"In linea di massina sì, anche se, in queste prime giornate, c’è stata la sorpresa Torres e qualche delusione, come quella dell’Entella, ma, per il resto, si sono avute già delle conferme su quelle squadre che giocheranno per le prime posizioni, come Pescara, Cesena, Carrarese, lo stesso Gubbio, più, naturalmente, Spal e Perugia, con la Lucchese che ha tutte le carte in regola per stare nei quarti alti della classifica. Ripeto: è stata importante la partenza con il piede giusto. E, se sabato scorso, a Ferrara – dove, nel ’78, un rigore per lo meno dubbio ci privò di una giusta vittoria – , non si fosse verificata quella bomba d’acqua, la Lucchese avrebbe sfatato il tabù del “Mazza”. Ma l’impresa è sempre possibile".

Emiliano Pellegrini

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