Lucchese: radiografia di una crisi. Falsa partenza nel girone di ritorno

Solo tre punti conquistati su dodici a disposizione. Cammino opposto finora a quello brillante dell’andata

30 gennaio 2024
Lucchese: radiografia di una crisi. Falsa partenza nel girone di ritorno

Lucchese: radiografia di una crisi. Falsa partenza nel girone di ritorno

La decima sconfitta stagionale con relativo "impantanamento" in una zona "grigia" della classifica, dovrebbe indurre a lasciare da parte il gioco, i pali, i gol che potevamo andare diversamente o essere regolari e non sono stati concessi e a rimanere concentrati solo sulla realtà o, meglio, sui numeri che non possono essere confutati. E i numeri dicono che la Lucchese, da quando è iniziato il girone di ritorno, ha conquistato appena tre punti, quelli contro la Recanatese, su dodici a disposizione. Dal momento che ha perso a Perugia, in casa contro il Sestri Levante e domenica scorsa a Gubbio.

Un cammino completamente opposto rispetto a quello dell’inizio della stagione, quando, al contrario, i punti furono otto, con due vittorie esterne e due pari interni. Numeri che fecero sperare in un campionato di un certo tipo e che, invece, oggi, dovrebbero suggerire di rimanere con i piedi piantati per terra e di rendersi conto, una volta per tutte, che sono i punti a contare, al di là del gioco e degli schemi. A proposito di questi ultimi, la logica suggerisce di riportare gli uomini ai loro posti naturali. Il riferimento è al reparto difensivo, dove dovrebbe essere finita l’emergenza.

Ora che è arrivato Fazzi e che Sabbione è tornato a disposizione, dopo un lungo periodo, l’allenatore rossonero ha l’opportunità di riportare Gucher ad orchestrare la manovra a centrocampo, pur mantenendo la difesa a tre con Fazzi (o Sabbione), Tiritiello e Benassai, con la possibilità di avere un’ alternativa in più in mezzo al campo, tra Tumbarello e Cangianiello, fermo restando il Visconti di questo ultimo periodo.

Tornando al match di domenica scorsa, tutti d’accordo sul fatto che il Gubbio ha vinto grazie agli uomini che sono entrati in corso d’opera (come Bernardotto, Rosaia e De Marco, in particolare). Al contrario Gorgone aveva a disposizione, oltre ai due portieri, tre giovanissimi, più i difensori Sabbione ed Alagna, Djibril, Russo e Magnaghi. Ora, con l’inserimento di Disanto ed il recupero di De Maria, anche questa lacuna dovrebbe essere colmata e permettere all’allenatore di avere più soluzioni un po’ in tutti e tre i reparti.

A questo punto non resta che vedere se la società interverrà sul mercato oppure se lo stesso potrà ritenersi chiuso con gli ingaggi di Fazzi e di Disanto. E, per concludere queste note, c’è da aggiungere che il perdurare di una classifica "grigia", con questa continua alternanza tra vittorie e sconfitte, non permette alla squadra di giocare tranquilla, avendo, al contrario, l’assillo di dover fare il risultato.

Proprio come accadrà domenica pomeriggio, quando, al "Porta Elisa", arriverà la Spal che è in caduta libera e che, domenica scorsa, è stata apertamente contestata dai propri tifosi. Una partita che la Lucchese non potrà fallire, anche perché, subito dopo, avrà un poker di gare molto impegnative (Pineto fuori, Torres in casa e la doppia trasferta contro la Juventus Next Gen ed il Pescara).

Emiliano Pellegrini

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