Lucchese: rossoneri al bivio play-off. La Pantera ha il mal di gol e va curata

La squadra segna con il contagocce e al momento è fuori dagli spareggi. Servono un cambio di rotta e anche rinforzi in avanti .

21 dicembre 2023
Lucchese: rossoneri al bivio play-off. La Pantera ha il mal di gol e va curata

Lucchese: rossoneri al bivio play-off. La Pantera ha il mal di gol e va curata

Non vorremmo che le questioni legate alla gestione del settore giovanile – che la società farebbe bene a chiarire – , facessero passare in secondo piano altre problematiche, non meno importanti: quelle che riguardano la prima squadra ed il suo incedere lento, quando il campionato sta per girare la boa di metà cammino.

La classifica parla chiaro. La Lucchese, dopo l’inopinata sconfitta di Carrara, è uscita dalla zona play-off. E’ vero che il distacco è minimo, ma,, intanto c’è e nessuno può negarlo. Come nessuno può negare che la squadra abbia perso per strada la propria identità e non sarebbe male che Gorgone evitasse di fare altri esperimenti e tornasse a quel modulo iniziale che aveva prodotto gioco e punti, sempreché non ci siano, ovviamente, nuove defezioni per infortuni.

Alla luce di una situazione di classifica che non piace a nessuno, la squadra di appresta ad affrontare, domani pomeriggio, al "Porta Elisa", l’Ancona, tornata sotto la guida di Colavitto, che, numeri alla mano, è sempre stata una specie di "bestia nera" per i rossoneri. In chiave futuri play-off è abbastanza ovvio che la Lucchese per entrarvi, anche da decima, dovrebbe battere i dorici, perché qualsiasi altro risultato renderebbe, a dir poco, ardua la risalita nel girone di ritorno, quando, di solito, le squadre sono più accorte e giocano anche per il punticino. I numeri dei campionati precedenti dicono che, per entrare nei play-off, servono almeno 50 punti. Quindi la Lucchese dovrà, comunque, correre e parecchio, anche se riuscisse ad avere ragione di un’ Ancona "incerottata" per alcune assenze di peso.

Dopo il match prenatalizio, dovrà entrare in scena la società, chiamata a… riparare nel migliore dei modi agli errori di sopravvalutazione commessi in estate e, più precisamente, nell’ingaggio di alcuni giovani, come Sueva, Perotta, Djibril ed Yeboah che non si sono dimostrati all’altezza dei titolari.

Se la società, come ha ripetuto nei giorni scorsi anche l’"ad" Lo Faso, vuole rinforzare la prima linea, dal momento che la squadra non segna nemmeno un gol a partita, dovrà, inevitabilmente, mandare a giocare chi non è funzionale al gioco della squadra. Serviranno, da una parte le risorse economiche e, dall’altra, conoscenza e competenza da parte degli "operatori" come Mangiarano e Frara. Al momento l’unica "medicina" per uscire dalla attuale posizione anonima è: più tiri verso la porta avversaria e più gol.

Emiliano Pellegrini

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