L’uomo dei gol. "In campo do sempre tutto. Io e Di Renzo, che coppia»

Parla il bomber Lo Bosco "Da me ci si aspetta che segni, qui c’è un grande senso di responsabilità".

27 luglio 2024
"In campo  do sempre tutto. Io e Di Renzo, che coppia"

Ieri a bordo campo a Glorie c’erano anche il presidente, Ignazio Cipriani, e il direttore sportivo, Matteo Mandorlini

Il Ravenna ha ufficializzato ieri l’attaccante Loreto Lo Bosco. La trentacinquenne ‘seconda punta’ palermitana farà coppia con Luca Di Renzo, già ribattezzati i ‘gemelli del gol’. Sulla carta, graverà proprio sulle loro spalle il peso offensivo del Ravenna 2024-25. Lo Bosco e Di Renzo hanno già giocato insieme, due anni fa, a Vado, in una stagione particolarmente prolifica. Lo Bosco firmò 12 reti; Di Renzo arrivò a quota 21. La squadra vinse i playoff. Ripetersi su questi standard, sarebbe già un buon punto di partenza. "Sto entrando in fretta – ha commentato Lo Bosco – nel nuovo mondo giallorosso e, la prima importante sensazione, è stata quella dell’entusiasmo. Lo si è percepito immediatamente, anche solo dalle persone che ha incontro. Sappiamo tutti quant’è bello avere questa occasione. È un grande senso di responsabilità quello che ci anima. Dobbiamo meritarci la fiducia di una società molto ambiziosa e quella dei tifosi, che poi sono il motore di tutto". Lo Bosco è reduce da un’altra stagione in doppia cifra, sempre al Vado, dove ha realizzato 15 reti, mentre il suo nuovo compagno di reparto in giallorosso ha firmato altre 21 reti con la maglia della Roma City: "Cosa ci si aspetta da noi? Immagino dei gol... Ricordo con piacere il campionato di due anni fa, in serie D, a Vado. Siamo due attaccanti compatibili. Quella stagione evidenziò una grande intesa fra noi due, portando la squadra alla vittoria dei playoff e raggiungendo l’obiettivo di squadra che ci eravamo prefissati. Con Di Renzo andiamo molto d’accordo, anche fuori dal campo. Ad una certa età trovi la consapevolezza per capire che non dipende più solo dalle abilità individuali, ma anche dal gioco di squadra, che andrà trovato il prima possibile". Senza troppi filtri, Lo Bosco ha spiegato bene quali sono le proprie peculiarità: "Fra le mie caratteristiche principali c’è la ‘generosità’. Ecco, sono un generoso, che cerca di dare l’esempio, anche perché, nelle ultime stagioni, ho indossato la fascia da capitano. Questa dinamica mi ha dato sempre dato molta responsabilità e tanta forza".

"In campo invece, la prima cosa che lascio, è sempre il cuore. Mi piace andare incontro alla palla, ma anche attaccare la profondità e dialogare coi compagni, per trovare quel tipo di intesa necessario per ottenere i risultati. Mi sento anche molto ‘terrone’. Per i miei compagni vado a ‘morire’ in campo. Spero di poter trasmettere questi aspetti del mio carattere". Ottimo anche l’impatto con mister Antonioli: "Mister Antonioli conosce l’ambiente e le dinamiche del Ravenna. L’ho sentito molto sereno, ma anche convinto. Sa quello che vuole. Anche da lui ho percepito questo grande entusiasmo che coinvolge tutti".

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