L’uomo del momento Carrarese più tecnica con Capezzi in mediana "Sto bene fisicamente" Il centrocampista è in fiducia e a Pescara ha sciorinato un’altra bella prestazione

Leonardo Capezzi si conferma punto fermo della Carrarese, alzando il livello tecnico della squadra. Dopo un periodo di adattamento, il centrocampista si sta distinguendo e si prepara per sfidare la Juventus Next Gen.

di GIANLUCA BONDIELLI -
13 marzo 2024
L’uomo del momento Carrarese più tecnica con Capezzi in mediana "Sto bene fisicamente" Il centrocampista è in fiducia e a Pescara ha sciorinato un’altra bella prestazione

L’uomo del momento Carrarese più tecnica con Capezzi in mediana "Sto bene fisicamente" Il centrocampista è in fiducia e a Pescara ha sciorinato un’altra bella prestazione

Leonardo Capezzi sta bene e non a caso si sta “prendendo“ la Carrarese. A Pescara è stato schierato titolare per la quinta volta nelle ultime sei gare. Il tecnico Antonio Calabro lo sta facendo diventare uno dei punti fermi della squadra e non potrebbe essere altrimenti visto che la sua presenza ha alzato notevolmente il tasso tecnico della mediana azzurra. Il centrocampista ex Serie A domenica ha sciorinato un’altra gran bella partita andando anche vicino al suo primo gol stagionale.

"Da un mese e mezzo la mia situazione è sensibilmente migliorata – conferma il giocatore –. Nella prima parte di campionato qualche problema fisico ha ritardato il mio pronto inserimento nei meccanismi della squadra. Adesso sto meglio e giocando recupero condizione e fiducia in modo da rendermi utile e a disposizione di staff tecnico e compagni. Tra l’altro, pur avendo giocato anche sia come play che come mezzala, le stagioni più positive a livello personale le ho proprio fatte con la soluzione attuale del doppio centrocampista".

Capezzi riavvolge il nastro dell’incredibile gara dell’Adriatico. "Abbiamo segnato alla prima azione di gioco iniziando con grande piglio e determinazione. Una volta indirizzato il match abbiamo avuto palle gol enormi per chiuderlo senza riuscirci. Nella ripresa è come se ci fosse stata un’altra partita; ci siamo abbassati e più lontani dalla porta abbiamo costruito molto meno. Siamo stati ripresi alla fine ma con tenacia ci siamo riportati avanti nel recupero per poi essere puniti da un pallone che in quel momento della gara non doveva neppure entrare in area. Ad Ancona era successo qualcosa di simile e ciò significa che occorre lavorare per azzerare questi inconvenienti, soprattutto visto che siamo una squadra esperta".

La testa va ora, giustamente, al match di sabato contro la Juventus Next Gen. "I bianconeri sono formazione giovane e fresca con un tasso qualitativo importante – avverte Capezzi –. Da inizio anno sono migliorati perché sono maturati e cresciuti alcuni dei talenti in erba di cui dispongono. Hanno acquisito fiducia e lo si vede anche dai risultati che stanno ottenendo. Da parte nostra dobbiamo solo continuare sulla strada intrapresa lavorando su noi stessi, sul nostro atteggiamento e su come affrontare le gare. L’avversario deve rappresentare una variabile senza assumere un ruolo centrale per le nostre performance".

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