Maceratese, la causa del ko: "Poco cattivi sotto rete"

Il diesse Sfredda individua cosa è mancato nel match perso a Urbino "Sarà dura batterci se la squadra continuerà a giocare in questo modo".

19 settembre 2023
Maceratese, la causa del ko: "Poco cattivi sotto rete"

Maceratese, la causa del ko: "Poco cattivi sotto rete"

"Se giochiamo sempre così sarà dura da batterci, a Urbino un episodio, peraltro molto discutibile, ha fatto sì che la partita pendesse dalla parte dei locali". Giuseppe Sfredda, diesse della Maceratese, analizza il passo falso dei biancorossi. "L’unico rimprovero – aggiunge – è di essere più cattivi sotto rete, per il resto ho visto una Maceratese tosta, che ha offerto buone trame di gioco, ha creato le premesse per il gol e si è espressa meglio rispetto a sette giorni prima contro il Chiesanuova". Il diesse ripensa al match di domenica. "Sono convinto che saremmo tornati a casa con un risultato positivo senza quell’episodio. Nei primi 30 minuti abbiamo fatto molto bene, abbiamo costruito 2-3 situazioni importanti, mantenuto il possesso del pallone, la gara era in nostro controllo quando abbiamo perso una palla a centrocampo, loro hanno calciato a porta e noi ci siamo salvati in angolo. Dalla bandierina è nato quell’episodio punito con il rigore". A quel punto la Maceratese si è portata avanti per pareggiare con i locali che avrebbero potuto sfruttare le ripartenze. "Loro hanno iniziato subito a limitarci e una volta in vantaggio la gara si è messa nelle condizioni ideali per l’Urbino, ma non abbiamo corso rischi se non nelle ultime battute quando abbiamo tentato il tutto per tutto, peraltro andando vicini al gol con Minnozzi e Tortelli. Ci sono state poi diverse azioni con batti e ribatti, anche in questo caso gli episodi non sono stati a nostro favore: sono dettagli che fanno la differenza". Domani ci sarà il ritorno di Coppa Italia con la Civitanovese che deciderà il passaggio del turno. "Sono certo che faremo un’altra bella prova, peccato che si giocherà alle 15.30 e non ci sarà il grande pubblico, abbiamo chiesto di posticipare l’invio ma non ci è stato concesso penalizzando gli spettatori".

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