Milan-Cagliari, uno schiaffo alla crisi: cinquina e Supercoppa garantita

Pioli lascia fuori Leao che poi entra e segna, la Curva continua lo sciopero del tifo

di LUCA MIGNANI
11 maggio 2024
Milan-Cagliari, Leao esulta

Milan-Cagliari, Leao esulta

Milano, 11 maggio 2024 – Il Milan torna a vincere, dopo sei partite senza successi. E lo fa con una cinquina che vale la qualificazione alla prossima Supercoppa Italiana. Pioli rivoluziona la squadra con scelte pesanti. Su tutte, le esclusioni di Leao e Theo Hernandez: non succedeva da più di un anno che nessuno dei due partisse titolare, dal 3 maggio 2023 con la Cremonese (1-1). Fuori anche Tomori, oltre a capitan Calabria nonostante fosse rientrato dalla squalifica. Così l'allenatore sulle esclusioni: “Ci sono tanti motivi. Non vincevamo da sei partite, chi ha giocato di più ha dato tanto e non è nel momento migliore, chi ha giocato meno è sia fisicamente che mentalmente più libero. Col Genoa avevamo approcciato male, serviva più energia”. Mal al di là del serbatoio più o meno pieno di alcuni, restano scelte pesanti. Quasi esemplari. Esemplare anche il secondo sciopero consecutivo della Curva. Come col Genoa, niente cori e niente bandiere: “Noi pretendiamo e meritiamo una società forte e vincente”, l'unico striscione. Il sottotitolo è lo stesso di settimana scorsa: “Milano non si accontenta”. Tocca accontentarsi, invece, fino al gol di Bennacer. Andamento lento, infatti: Cagliari è ben abbottonato, difende a cinque, punta a ripartire con le folate di Luvumbo. E aspetta. Aspetta. Aspetta. Così il Milan gioca, ma senza guizzi. La palla gira, ma non canta. Tanti tocchi, poca profondità. Fino alla scucchiaiata di Reijnders che si accende sulle giocate di Pulisic e Chukwueze: palla in zona Bennacer che non sbaglia il tap-in dell'1-0. Si riparte con Leao e la sua voglia di tornare al gol che si stampa sulla traversa, da posizione golosa, su un'idea più che invitante di Pulisic. Triplo cambio: oltre a Chukwueze, fuori Giroud (senza benzina nell'ultimo periodo) e Gabbia (ammonito), dentro Tomori e Okafor. Il portoghese si fa perdonare poco dopo con uno strappo dei suoi che manda in porta Pulisic: 2-0. Ma c'è anche il Cagliari: Nandez scappa a Musah e piomba coi giri giusti sul cross di Zappa. Nessuna paura: Reijnders infila il tris con un destro perfetto, Leao fa poker volando sua grande idea di Reijnders, Pulisic chiude i conti. Cinquina forte e chiara: segnali di orgoglioso risveglio.

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