Montefano. Mariani: "Serve una prova corale»

Il Montefano si prepara per la sfida contro la Maceratese con determinazione e consapevolezza. L'allenatore Mariani elogia il lavoro di squadra e chiede impegno massimo ai giocatori per ottenere un risultato importante. La partita si preannuncia equilibrata e il Montefano punta a fare la sua parte contro una squadra di tradizione.

17 marzo 2024
Mariani: "Serve una prova corale"

Mariani: "Serve una prova corale"

"È un sogno giocare a Macerata in uno stadio così importante e siamo a questo punto grazie al grande lavoro del presidente, dei dirigenti e di tutti i collaboratori". Nico Mariani, allenatore del Montefano, parla della sfida di oggi contro i biancorossi di Pieralvise Ruani. "Questi risultati – spiega – sono il frutto di un lavoro d’insieme che ha coinvolto tutti e certi traguardi possono essere tagliati solo grazie a queste componenti". I viola, seconda forza del torneo, sono consapevoli dei rischi presentati dalla partita. "Di fronte – avverte Mariani – avremo un avversario in salute, che si è rinforzato nei mesi scorsi, che ha infilato una serie di risultati utili e che ultimamente ha un altro allenatore che ha portato nuove idee". Il tecnico si sofferma sul cammino fatto dal Montefano. "È un percorso – ricorda – incominciato prima che io arrivassi e noi adesso continuiamo quel progetto impostato dal presidente, dai suoi collaboratori e da quelle figure che ci hanno preceduto". Ecco cosa chiede ai giocatori. "Essere squadra – spiega Mariani – ed essere molto attenti e bravi a trovare quelle giocate che possano dare fastidio agli avversari e, nel contempo, non concedere niente alla Maceratese. Si tratta di una gara che può essere decisa dagli episodi o dalla giocata di un singolo, ma di certo dobbiamo giocare con il “noi“ e tutti dovremo dare il 120 per cento per uscire con qualcosa di importante da uno stadio con così tanta storia". È stata una settimana d’intenso lavoro. "Mi dispiace dovere fare delle scelte mandando dei giocatori in panchina o addirittura in tribuna, ma la squadra viene sempre prima di tutto. Siamo una piccola realtà, ma ritengo che possiamo fare bene contro una “grande“ del calcio marchigiano".

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