Ogunseye sbanca Perugia. Due gol lanciano l’Arezzo. Vittoria storica in Coppa
Il centravanti decisivo per un successo che allo stadio Curi mancava dal 1986. Nel finale Matos accorcia le distanze. Il 18 dicembre i quarti in casa col Trapani.
di Matteo Marzotti
PERUGIA
Missione compiuta. Se dopo la debacle nel derby di campionato serviva una risposta per allentare la morsa delle critiche, e tornare al successo che mancava dal 27 ottobre, l’Arezzo può ritenersi soddisfatto. Gli amaranto con una partenza sprint e di carattere, mettono a segno un uno-due micidiale che indirizza l’incontro dopo appena 16’. Troise rispetto al derby di venerdì scorso ne cambia quattro: dentro Gigli, Santoro, Damiani e Ogunseye nel 4-3-3, con Guccione che torna nel tridente offensivo, lasciando la regia a Santoro protetto da Renzi e Damiani. Ben sei le novità nel Perugia che soffre e non poco la verve iniziale del Cavallino.
Se venerdì erano stati i padroni di casa a spingere sull’acceleratore, ieri sera sono stati gli amaranto ad attaccare a testa bassa. Guccione da fuori area, una torre di Ogunseye per Renzi le occasioni più nitide nei primi cinque minuti. Al 12’ la partita si sblocca: Morichelli regala un pallone a Ogunseye che il centravanti con un piatto preciso deposita in rete esultando sotto il settore ospiti. Il Perugia accusa il colpo, l’Arezzo insiste e al 16’ fa il bis: Coccia disegna un cross al bacio per la torre di Renzi che è perfetta per Ogunseye che appoggia facilmente in rete.
Due a zero e la partita prende una piega ben precisa. Con il passare dei minuti il Perugia prova a tornare fuori, colpisce anche una traversa con Torrasi, ma Trombini e la linea difensiva fanno buona guardia. Il derby diventa sul piano del gioco più equilibrato con il punteggio che all’intervallo è una bella ipoteca per il passaggio del turno per la truppa di Troise.
A inizio ripresa Gucci rileva Ogunseye. La prima occasione degna di nota è sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sul quale Sylla si trova un pallone invitante al limite dell’area ma calcia alle stelle sprecando. Passano i minuti. Troise inserisce Pattarello, Fiore e Righetti, facendo ruotare i suoi uomini e gli amaranto sfiorano in rapida successione il gol. Gucci con una girata impegna Albertoni, pochi minuti dopo Pattarello dal limite prende la mira e manca di poco il bersaglio. I minuti scorrono, l’Arezzo sembra aver chiuso i giochi ma al 90’ l’arbitro indica il dischetto per il fallo in area amaranto su Bacchin. Matos accorcia e c’è da tenere duro fino al 94’ quando l’Arezzo può festeggiare il ritorno al successo (il secondo della storia allo stadio Curi dopo il 1986) che allenta le critiche dopo il ko in campionato. Il miglior modo per andare adesso ad affrontare in casa l’Entella (lunedì ore 20.30), terza in classifica. Per quanto riguarda la Coppa appuntamento mercoledì 18 dicembre al Comunale contro il Trapani di bomber Lescano e dell’ex Sabatino.
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