Osimana, è tempo di finale di Coppa: "Portiamo a casa vittoria e trofeo"

Capitan Patrizi incita i suoi verso la Maceratese: "Non sempre per giocatori e società ci sono opportunità così"

21 dicembre 2023
Osimana, è tempo di finale di Coppa: "Portiamo a casa vittoria e trofeo"

Osimana, è tempo di finale di Coppa: "Portiamo a casa vittoria e trofeo"

di Michele Carletti

La grande sera è arrivata. Appuntamento con la storia per l’Osimana che stasera, alle 20, al Bianchelli di Senigallia, sfiderà la Maceratese per la finale di Coppa Italia di Eccellenza. In caso di parità alla fine dei tempi regolamentari si disputeranno due tempi supplementari e in caso di ulteriore parità si procederà a battere i tiri di rigore. Chi vincerà la Coppa marchigiana approderà alla fase nazionale dove a febbraio, in doppio confronto, affronterà gli umbri dell’Atletico Bmg. "Andiamo a prenderla", si legge sui canali ufficiali social della società giallorossa. Domenica gli ultras alla fine del match di campionato, pareggiato in casa contro l’Urbino, hanno salutato la squadra con il coro: "Noi vogliamo la Coppa Italia". La palla, in tutti i sensi, adesso passa a Patrizi & C. Il capitano, al quale esperienza e match importanti non mancano viste le tantissime stagioni disputate in serie D, non usa tanti giri di parole. Va giù diretto il centrale difensivo come quando deve fermare un attaccante lanciato a rete. "E’ una finale, un match importantissimo – attacca Luca Patrizi, classe 1989 –. Lo dice la parola che la descrive. Conteranno tantissimo le prestazioni singole, l’episodio. E gli errori peseranno molto, perché non c’è tempo per recuperare. Sarà una partita molto difficile, visto che la Maceratese è una ottima squadra, dotata di elementi di assoluto valore tecnico e di esperienza per la categoria oltre che una società di grande blasone. Hanno giocatori che possono essere determinanti soprattutto davanti come Minnozzi, D’Ercole, Di Ruocco, Perri". Non ci saranno però Luciani e Tortelli, squalificati, e in forse Ruani. "L’assenza di Tortelli che conosco bene potrebbe incidere un po’, ma solo a livello caratteriale, ma hanno comunque una rosa molto ampia". L’Osimana ha qualche acciaccato, ma sicuro assente è solo Calvigioni. "Ci troviamo di fronte alla storia. Perché capita molto raramente di poter partecipare a una gara come questa. Per noi giocatori, ma anche nella storia di molte società, non capitano questi eventi. E quindi andiamo in campo e proviamo a portare a casa la Coppa". La squadra è tornata ad allenarsi martedì e ieri sera ha svolto la rifinitura. "Niente di speciale. Gli allenamenti sono uguali a quelli del campionato. Sembra retorica, ma ogni partita per noi è una finale. E questa lo è veramente". Di fronte una Maceratese affrontata in campionato giusto una decina di giorni fa dove è scaturito in trasferta uno 0-0, nella penultima giornata di un girone di andata dove l’Osimana, partita male, fatica a togliersi di dosso la zona playout. "Un girone di alti e bassi", chiude il capitano. Ma al campionato ci sarà tempo per pensarci. E un intero girone di ritorno. Ora la squadra del duo Aliberti-Labriola ha testa solo alla Coppa, vinta dalla Maceratese una volta, contro la Jesina, nei primi anni Novanta. Ma stasera è un’altra sera.

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