Pallone e business. Dal Comitato regionale mano ai club per aumentarne il valore economico e sociale

Dopo Legnano, il progetto è stato presentato nei giorni scorsi a Milano. Il consigliere Licciardi: "Aiutiamo i presidenti delle società lombarde. a rendersi conto dell’attrattività che hanno verso l’esterno".

di ILARIA CHECCHI -
15 marzo 2024

“Nuova cultura sportiva: come aumentare l’attrattività delle società sportive dilettantistiche“, è il tema dell’incontro svoltosi presso la sede del Comitato Regionale Lombardia di Milano, occasione per presentare il programma di consapevolezza del Valore Sociale delle attività svolte dalle società dilettantistiche. E’ questo uno dei progetti su cui il Crl sta lavorando alacremente per dare la possibilità alle realtà del territorio di trovare nuove linee di reddito e una maggiore visibilità.

L’obiettivo è quello di far capire alle aziende il valore economico insito nel panorama dilettantistico potendo avviare nuovi progetti di Responsabilità Sociale d’impresa e sostenendo finanziariamente i club. Un anno e mezzo di lavoro sta portando ai primi passi concreti per un percorso della durata di 5 anni che coinvolgerà istituzioni, scuole e aziende, al fine di avviare progetti locali di educazione civica volti a dare una nuova centralità al valore sociale di un mondo, quello del calcio giovanile, troppo spesso raccontato solo per episodi poco edificanti. Il test vede protagoniste le aree di Milano e Legnano, divise con criteri geografici in 31 e 10 distretti, mentre l’intera Lombardia è stata suddivisa in 144 zone.

Presenti all’evento, oltre al Delegato Provinciale di Milano, Adriano Girotto, anche il presidente del Crl Sergio Pedrazzini. Con loro i vicepresidenti Grassini e Tavecchio e il consigliere regionale Ivo Licciardi che ha spiegato: "Si deve fare rete tra Federazioni e Presidenti fare squadra partire dai presidenti: l’obiettivo è far capire che i club hanno un valore sociale e aiutare i presidenti a rendersi conto dell’attrattività che le loro società hanno per aziende e istituzioni. A ogni club del territorio è stato assegnato un valore quantificato con i sistemi ufficiali del Crl, prendendo l’Uefa come punto di riferimento: numeri di atleti, categorie iscritte, zona e bacino di utenza sono stati utilizzati per creare i distretti dove le aziende potranno sostenere queste realtà".

Il Comitato Regionale Lombardia della Lega Nazionale Dilettanti, inoltre, sta lanciando una Consulta di sostenibilità ambientale e una di responsabilità sociale per mettere in evidenza due temi di grande attualità. 23 le società milanesi presenti all’evento sulle 189 totali: "Dobbiamo fare in modo di trasferire il valore sociale in termini di ritorno economico ma siccome non ci aiuta nessuno dobbiamo farlo da soli, in sintonia tra le parti: il calcio insegna il rispetto delle regole e fa crescere in modo etico e sano i giovani di oggi e gli adulti di domani, con i club che fanno i surrogati degli oratori del passato. Vorremo che le istituzioni si prendessero maggiore cura delle nostre realtà, con la nuova legge sullo sport siamo in grande difficoltà: Milano non ha molto feeling con l’assessorato, per questo dobbiamo fare squadra tra di noi e anche le nostre realtà più piccole devono trovare il modo di occupare uno spazio per ottenere la possibilità di interagire con le aziende che investono nel sociale, acquisendo così maggiore visibilità" le parole di Adriano Girotto.

"Il progetto vuole fare sistema nel territorio per metterne inevidenza il grandissimo potenziale economico che le nostre società hanno con migliaia e migliaia di soggetti. Dietro i 35mila tesserati ci sono le famiglie coinvolte e che costituiscono un potenziale enorme di clientela dove investire. Facciamo sì che questo accada rendendo il valore sociale un valore economico".

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